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Allegri e la corsa scudetto: indizi eloquenti, c’è un problema enorme da risolvere per puntare al tricolore
Allegri e la corsa scudetto: c’è un dato assolutamente da migliorare per puntare al tricolore. Il tecnico corre ai ripari
Se il Milan vuole seriamente restare nella corsa scudetto fino alla fine, non può più permettersi di nascondere la polvere sotto il tappeto: deve risolvere quello che è diventato (forse) il suo problema principale, ovvero l’attacco. Nonostante la posizione in classifica, il reparto avanzato vive una crisi d’identità profonda, un puzzle in cui troppi pezzi non sembrano incastrarsi nel disegno tattico generale. La lista delle criticità è lunga e preoccupante: si passa dai continui errori di Rafael Leao, spesso poco lucido nei momenti chiave, all’inspiegabile mistero Nkunku, un oggetto non identificato nello scacchiere rossonero. A questo si aggiunge la grana Santiago Gimenez, ormai ai margini, e una sempre più evidente dipendenza da Christian Pulisic, l’unico che sembra tirare la carretta con continuità.
Allegri e il problema attacco
In merito a questo discorso, Il Corriere della Sera ha fotografato la situazione questa mattina con un titolo che non lascia spazio a interpretazioni: «Milan, attacco in tilt». Il quotidiano sottolinea come la gestione attuale non sia sostenibile sul lungo periodo e ribadisce quanto il calciomercato di gennaio possa e debba essere d’aiuto per una squadra che appare incompleta lì davanti.
La diagnosi è chiara: il Diavolo ha un bisogno disperato di una prima punta di ruolo. Non un adattato, ma uno specialista. Serve un giocatore capace di riempire l’area di rigore con la sua fisicità, un bomber vero che costringa i difensori avversari a mantenere costantemente altissima la percezione del pericolo. Solo inserendo un terminale offensivo con queste caratteristiche il Milan potrà sperare di trasformare la mole di gioco in gol pesanti, necessari per non perdere il treno tricolore.
