Allegri Oraili, l'analisi di Cristiano Gatti
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Allegri Oraili, l’analisi di Cristiano Gatti e il nodo fair play

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Allegri Oraili, l’analisi di Cristiano Gatti e il nodo fair play. Segui tutti gli aggiornamenti sui rossoneri

Il mondo del calcio italiano è nuovamente in fermento dopo lo scontro a bordocampo che ha visto protagonista Massimiliano Allegri, l’esperto tecnico livornese recentemente tornato alla guida del Milan per dare stabilità al nuovo corso rossonero. L’episodio, che ha coinvolto Gabriele Oriali, storico dirigente e figura di riferimento del calcio nazionale, ha scatenato una reazione durissima da parte del Napoli, che ha pubblicato una nota ufficiale di denuncia.

L’analisi di Cristiano Gatti: tra ironia e critica

Sulle colonne de Il Corriere dello Sport, il giornalista Cristiano Gatti ha analizzato l’accaduto con una riflessione tagliente. Secondo la fonte, il nuovo allenatore del Diavolo sembra non aver ancora adottato la “tecnologia antilabiale”, ovvero l’abitudine di coprirsi la bocca per nascondere espressioni verbali accese o indicazioni tattiche. Gatti definisce ironicamente Allegri come un “erede di Monsignor Della Casa”, ma con un galateo tutto livornese, ricordando anche il celebre record del lancio della giacca durante una finale di Coppa Italia.

Tuttavia, dietro l’ironia emerge una critica profonda verso la deriva comportamentale nel calcio moderno. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e i nobili gesti simbolici, sembra mancare un vero argine a questi episodi di nervosismo. La critica si estende anche al sistema che spesso minimizza queste “piazzate” definendole semplici “cose di campo”.

Il ruolo della tecnologia e le scelte di Igli Tare

In un’epoca in cui la tecnologia FIFA mette a disposizione occhi e orecchie ovunque, l’apatia delle istituzioni appare, secondo Gatti, quasi una scelta deliberata. Mentre il nuovo DS Igli Tare, il dirigente albanese noto per la sua fermezza e per la capacità di gestire situazioni ambientali complesse, lavora per blindare la serenità a Milanello, il caso Allegri rischia di creare un danno d’immagine alla società meneghina.

Quali sanzioni per il tecnico rossonero?

L’attesa ora è tutta per i pronunciamenti della giustizia sportiva. Il rischio è che si arrivi a una sentenza che Gatti definisce “esemplare” solo sulla carta, con sanzioni irrisorie che non scoraggiano certi atteggiamenti diseducativi. Il club di via Aldo Rossi, impegnato in una difficile risalita in classifica, spera che la situazione si risolva senza scossoni, permettendo alla squadra di concentrarsi solo sul rettangolo verde. Il compito di Igli Tare sarà quello di mediare con le istituzioni, mentre Allegri dovrà dimostrare di saper gestire la pressione di una piazza esigente come quella rossonera senza incappare in nuovi scivoloni mediatici.

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