HANNO DETTO
Pellegatti e il calciomercato invernale: l’avviso alla dirigenza non passa inosservato
Pellegatti, noto giornalista, ha commentato le possibili mosse del Milan nel mercato di gennaio: le sue dichiarazioni
Carlo Pellegatti, sul suo canale YouTube, ha ripreso e commentato le parole del collega Franco Ordine relative all’annullamento della trasferta del Milan a Perth contro il Como e al conseguente mancato incasso di circa 5 milioni di euro.
Il giornalista ha mosso un attacco diretto alla dirigenza rossonera, sottolineando come la preoccupazione per i mancati incassi sia una diretta conseguenza degli errori commessi in passato.
Pellegatti e la considerazione sul mercato di gennaio
Pellegatti ha messo in relazione il buco di bilancio (dovuto alla trasferta saltata e alla mancata qualificazione) con le decisioni prese ai vertici del club:
PAROLE – «Il mancato arrivo in Champions League dell’anno scorso, non è colpa mia, dei tifosi, di nessun altro se non dei dirigenti e delle loro decisioni. L’ottavo posto è figlio delle decisioni sbagliate dei dirigenti, tra cui c’è anche Scaroni».
Secondo Pellegatti, la dirigenza non solo «sbaglia gli allenatori» e «sbaglia gli acquisti», ma ora si ritrova in apprensione per il mancato incasso Champions.
Il giornalista ha poi criticato la linea di pensiero, emersa in questi giorni, secondo cui il mercato di gennaio dovrebbe essere evitato a causa dei fallimenti della scorsa stagione.
PAROLE – «Sul fatto che gli interventi dello scorso mercato di gennaio non sono stati utili e quindi anche quest’anno se ne potrebbe fare a meno, non è così. L’anno scorso non sono serviti ma perchè sono stati sbagliati».
Pellegatti respinge l’idea che l’errore sia intrinseco alla sessione invernale, ma lo attribuisce ai responsabili delle scelte: «Adesso non fare a gennaio perché l’anno scorso hanno sbagliato, ma chi hanno sbagliato, Tare, Allegri e i giocatori?».
Un chiaro riferimento alla responsabilità che ricade sull’area tecnica nel prendere decisioni corrette, senza che gli errori del passato (da lui attribuiti ai dirigenti) possano bloccare gli interventi necessari per rinforzare la squadra.