HANNO DETTO
Pioli dopo il 2-2 contro il Bologna: «Aspetto mentale va fortificato. Risultato meritato per la reazione»
Pioli, tecnico della Fiorentina ed ex Milan, ha commentato la rimonta della sua squadra contro il Bologna: le sue dichiarazioni
È successo di tutto nell’ottava giornata di Serie A, con la Fiorentina capace di rimontare in extremis il Bologna in una sfida ricca di episodi, terminata 2-2. Inizialmente sotto per le reti di Castro e Cambiaghi, la Viola ha risposto con due rigori, segnati da Gudmundsson e Kean.
Il match è stato segnato da diverse decisioni arbitrali, tra cui un possibile rigore annullato alla Fiorentina dopo il VAR e un gol di Dallinga annullato al Bologna per fuorigioco. I rossoblu hanno anche terminato la sfida in 10 per l’espulsione di Holm.
Al termine dell’emozionante pareggio, l’allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, ex Milan, ha analizzato la prestazione e il carattere della sua squadra.
Pioli, la reazione e l’aspetto mentale
Pioli ha esordito sottolineando la tenacia dei suoi ragazzi:
“L’aspetto mentale va fortificato. E’ una squadra che ci crede, il Bologna è forte, abbiamo creato più noi di loro. La reazione è quella di una squadra che non vuole cedere“.
Nonostante l’amarezza per aver concesso il vantaggio, l’allenatore ha accettato il risultato in virtù del carattere mostrato: “Abbiamo portato a casa un risultato che non volevamo ma che abbiamo meritato per la reazione“. Riguardo l’errore clamoroso di Dodo a porta vuota, Pioli ha preferito non intervenire subito: “Gol sbagliato di Dodo? Pensavo segnasse ma non gli ho detto nulla, dopo la partita è un momento delicato da gestire”.
Focus sui singoli: Kean e il centrocampo
Pioli ha poi spostato l’attenzione sui singoli, chiedendo di più al reparto centrale: “A centrocampo mi aspettavo di più, sapete che il Bologna è aggressivo quindi ci stava cercare l’uno contro uno. Stiamo trovando gli equilibri giusti ma possiamo fare meglio”.
Il tecnico ha promosso la prestazione di Kean, autore del rigore del pareggio: “Kean ha fatto un’ottima prestazione, ha giocato bene contro Lucumì. Ha avuto le sue occasioni”. Pioli ha anche fornito un’indicazione tattica sull’attaccante: “Credo che per le sue caratteristiche lavora meglio con un giocatore vicino, che può essere un secondo attaccante come Gudmundsson o Dzeko. Conta la sua fiducia e la condizione fisica dopo l’infortunio in Nazionale”.
