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Nuovo San Siro, importante novità! Rogito più vicino, spunta la data legata alla finalizzazione dell’acquisto dell’impianto
Nuovo San Siro, spunta la data del rogito per l’acquisizione dell’impianto: le due date cerchiate in rosso sono il 30 e il 31 ottobre
Milan e Inter sono pronte a compiere un passo importantissimo verso la realizzazione del loro nuovo stadio: l’acquisto dal Comune di Milano di San Siro e delle aree limitrofe. Secondo quanto riferisce Milano Finanza, il rogito — l’atto di vendita ufficiale — potrebbe arrivare tra giovedì 30 ottobre o venerdì 31 ottobre.
Nonostante la possibilità di un posticipo ai primi giorni di novembre per gli ultimi ritocchi, la data cruciale da rispettare è il 10 novembre, giorno in cui scatterà il vincolo sul secondo anello del Meazza, che ne impedirebbe la demolizione.
Nuovo San Siro, l’operazione finanziaria: tre step
Milan Finanza aggiunge che i club sono pronti anche dal punto di vista finanziario. L’operazione per il nuovo San Siro, stimata in circa 1,5 miliardi di euro, si strutturerà in tre step legati alle fasi del progetto:
- Prestito-Ponte: Un finanziamento a breve termine (due o tre anni) che coprirà il prezzo di acquisto dello stadio (197 milioni di euro) e le spese accessorie (inclusi i costi della progettazione affidata a Foster + Partners e Manica).
- Pool Di Banche: Per questa fase, l’interesse è molto forte, tanto da aver formato un pool sovra-dimensionato di quattro o cinque banche, tra cui istituti stranieri (Goldman Sachs, Bofa Merrill Lynch, JpMorgan, Mitsubishi Financial Group) e due italiane, con Banco Bpm in pole position.
- Maxi-Finanziamento: Un prestito più consistente che verrà stipulato intorno al 2027, quando dovrebbero iniziare i lavori, e che coprirà quasi interamente il costo di costruzione (1,5 miliardi). La composizione del pool bancario potrebbe variare per questo step, che esclude soci di minoranza.
- Ultimo Rifinanziamento (Takeout Loan): Un rifinanziamento a lunga scadenza previsto per l’inaugurazione del nuovo impianto. Solo in questa fase, si ipotizza l’ingresso del private debt, con molta probabilità di origine statunitense data la nazionalità dei proprietari.
