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Milan Fiorentina, Allegri deve ancora scegliere l’attacco: c’è un favorito tra Leao e Nkunku
Milan Fiorentina, Allegri deve ancora scegliere l’attacco: c’è un favorito tra Leao e Nkunku. Le ultimissime sui rossoneri
L’emergenza in attacco dovuta all’infortunio di Christian Pulisic sta costringendo Massimiliano Allegri a rimettere mano alle gerarchie offensive in vista della ripresa del campionato. Con il DS Tare che osserva con attenzione lo stato della rosa, in vista della delicata sfida contro la Fiorentina di domenica sera, la prima linea rossonera dovrà fare a meno del talento americano, infortunatosi al bicipite femorale durante l’ultima amichevole con la sua Nazionale.
La sua presenza a San Siro è considerata a forte rischio, in attesa degli esami strumentali che stabiliranno l’esatta entità della lesione. Già si parla di uno stop che potrebbe variare dalle due alle quattro settimane, una tegola che complica i piani del tecnico toscano in un momento cruciale della stagione.
A ereditare la maglia da titolare al fianco di Santiago Gimenez sarà con ogni probabilità Christopher Nkunku. L’attaccante francese, reduce da un periodo di ottimo lavoro in Nazionale, ha dato segnali incoraggianti che lo portano a essere il principale candidato per il ruolo. Allegri, fedele al 3-5-2, sembra intenzionato a premiare le condizioni fisiche ottimali del numero 18, che finora ha agito prevalentemente da subentrato.
Questa scelta lo pone in netto vantaggio rispetto a Rafael Leao. Il portoghese, pur essendo rientrato, non ha ancora raggiunto la migliore condizione dopo il problema al polpaccio che lo ha tenuto ai box. La gestione prudente di Allegri, mirata a evitare ricadute, suggerisce un suo impiego graduale, probabilmente a partita in corso.
La coppia Nkunku-Gimenez rappresenta la soluzione più equilibrata e pronta per affrontare la fisicità della Viola. Per Nkunku è l’occasione per dimostrare il suo valore dal primo minuto e consacrarsi come risorsa fondamentale, mentre per Leao si profila un ruolo da arma tattica da sfruttare nel secondo tempo. L’ansia per Pulisic è alta, ma Allegri sembra aver già individuato l’alternativa giusta per non perdere equilibrio e incisività in attacco.
