HANNO DETTO
Milan Como in Australia: Ordine tra ragioni economiche e “stortura” sportiva. L’analisi del giornalista
Milan Como in Australia: Franco Ordine, noto giornalista, ha commentato la decisione di giocare la gara a Perth. Le dichiarazioni
La decisione, ormai imminente, di far disputare Milan-Como a Perth, in Australia, nel febbraio 2026 continua a generare un acceso dibattito tra le ragioni di business e le preoccupazioni squisitamente sportive. Franco Ordine ha commentato la situazione su Il Giornale, riconoscendo la validità delle motivazioni economiche e logistiche, ma sollevando dubbi pesanti sulla regolarità del campionato.
I Due “Buoni Motivi” Economici e Logistici
Ordine riconosce che il Milan e la Lega Serie A hanno due motivazioni concrete per giustificare la trasferta:
- Chiusura di San Siro: L’indisponibilità dello stadio per preparare la cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
- Il “Vile Denaro”: Il consistente premio economico di 12 milioni di euro messo sul piatto dal governo australiano. La cifra complessiva sarà divisa tra 4 milioni di spese e gli 8 milioni rimanenti, con una percentuale maggiore destinata al Milan (in quanto club ospitante che perde l’incasso e deve rimborsare gli abbonati).
Nonostante le cifre in ballo e la strategia di marketing (già definita dal giornalista Letizia come una scelta non solo di soldi, ma di continuità strategica), la critica si sposta sul piano della competizione.
I “998 Motivi” Contro La Regolarità Del Campionato
Per Franco Ordine, il vantaggio economico non bilancia lo svantaggio calcistico. La novità rappresenta una “stortura alla regolarità del campionato” e un “danno calcistico per i due club di gravità al momento non preventivabile”.
Il primo a denunciare pubblicamente i rischi logistici e sportivi era stato Cesc Fabregas, tecnico del Como, ben prima che la decisione ricevesse il via libera.
La Reazione Aziendalista Di Allegri
Ordine ha riservato un commento alla reazione dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri. Pur essendo l’uomo che dovrà gestire un viaggio stressante di quasi 20 ore nel pieno della corsa Scudetto (un ulteriore fardello per una squadra già al top per tempo effettivo di gioco), Allegriha mantenuto una linea istituzionale:
«Allegri, sbarcato a Milanello a decisione presa, ha reso omaggio alla propria cultura di aziendalista e se l’è cavata con una battuta […]. Non ha voluto creare alibi ai suoi».
Questa disciplina aziendale di Allegri è in linea con la filosofia del DS Igli Tare e del club, che vuole trasformare ogni potenziale difficoltà in una prova di mentalità vincente. La sfida sarà far sì che i giocatori – come Rafael Leão, già oggetto di reprimende per l’atteggiamento – riescano a mantenere alta la concretezza e l’intensità nonostante la pesante distrazione logistica
