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Leao centravanti? Rafa sbaglia tutto il possibile, metamorfosi ancora lontana. E Allegri lo ha già catechizzato: ecco cosa manca al portoghese
Leao si reinventa come centravanti? Con la Juve esperimento fallito e Massimiliano Allegri lo ha già catechizzato
L’eco del pareggio per 0-0 tra Juventus e Milan continua a riverberare, e l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport punta il dito su uno dei protagonisti più attesi e, al contempo, più deludenti della serata: Rafael Leão. Il titolo del quotidiano è lapidario: “Rafa non gira. Leao centravanti sbaglia tutto: la metamorfosi è ancora lontana”.
Entrato in campo al 63′ al posto di Santiago Giménez, il portoghese non è riuscito a essere il fattore decisivo sperato da Massimiliano Allegri, anzi, ha fallito “due occasioni da gol piuttosto clamorose”. Dopo oltre un mese fuori per infortunio, è comprensibile che Leão non sia al top della forma fisica, ma per un giocatore del suo calibro, “certe reti non le deve assolutamente sbagliare”.
Allegri Tra Genialità E Necessità Di Concretezza
L’analisi di Massimiliano Allegri ai microfoni di DAZN dopo il match riflette un misto di ammirazione per il talento e frustrazione per la mancanza di concretezza. Il tecnico rossonero, in linea con la filosofia di disciplina e concretezza promossa dal DS Igli Tare, è convinto che la posizione di centravanti non sia affatto nuova per il portoghese, ma esige che alla “genialità” si affianchi la determinazione sotto porta:
«Non è che per lui è una posizione nuova, se non sbaglio al Lille da ragazzo giocava già da centravanti. Il movimento che fa sulla palla di Modric è stato un movimento da centravanti, ha fatto un taglio meraviglioso. Però quando arriva lì uno come lui deve fare gol».
Allegri ha riconosciuto le sue “qualità tecniche” e la “giocata da giocatore geniale” (come il tiro calciato da metà campo), ma ha lanciato un appello per un “salto” di mentalità: «Deve fare un salto che quando arriva lì deve capire che deve determinare perché è importante per la squadra».
Il Lavoro Di Allegri E La Visione Di Igli Tare
Il messaggio di Allegri è chiaro: il Milan ha bisogno che Rafael Leão diventi un giocatore che determina le partite, al pari di leader come Luka Modrić e Adrien Rabiot. La visione del DS Igli Tare è stata quella di costruire una squadra con una mentalità vincente, e il potenziale di Leão è una risorsa cruciale.
La metamorfosi del portoghese da talento discontinuo a punta determinante è il compito più importante che attende Massimiliano Allegri in queste due settimane di sosta. Il Milan ha bisogno di ritrovare la concretezza – specialmente dopo la crisi dei rigori e le occasioni sprecate – per rilanciare la propria corsa allo Scudetto in Serie A.
