HANNO DETTO
Pulisic Milan, Fabio Capello è un suo grande estimatore: per l’ex allenatore ha una caratteristica che la Juventus non ha
Pulisic Milan, Fabio Capello è un suo grande estimatore: per l’ex allenatore ha una caratteristica che la Juventus non ha. Le ultimissime
L’analisi di Fabio Capello in vista del big match serale tra Juventus e Milan prosegue focalizzandosi sul potenziale offensivo dei rossoneri e, in particolare, sulla forma smagliante di un singolo giocatore: l’americano Christian Pulisic. Capello, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, mette in guardia la difesa bianconera, già attesa a un confronto difficile con il Milan di Massimiliano Allegri.
“Per la retroguardia bianconera, però, il test di stasera sarà molto tosto,” ha affermato l’ex allenatore di Juventus e Milan. L’attenzione si è subito spostata sul principale terminale offensivo del Milan: Pulisic. “Il Milan può contare sull’attuale capocannoniere della Serie A, quel Christian Pulisic che attraversa un momento d’oro.”
La preoccupazione maggiore di Capello, tuttavia, non riguarda solo i gol segnati, ma una specifica dote tattica che l’attaccante americano possiede e che potrebbe mandare in crisi l’organizzazione difensiva della Juventus di Tudor. “L’americano ha una dote che la Juve potrebbe soffrire davvero molto: la capacità di capire quale spazio occupare per far male all’avversario.”
Questa intelligenza tattica e il tempismo negli inserimenti rendono Pulisic una minaccia costante, specialmente quando il Milan riesce a innescare le ripartenze.
“Ecco perché la Juve dovrà cercare di stare attenta a non farsi trovare scoperta, soprattutto sulle transizioni rossonere,” ha specificato Capello, ricordando un recente episodio che ha visto soccombere un’altra big del campionato: “il Napoli di Conte ne sa qualcosa…” Il riferimento è chiaramente alla capacità del Milan, costruito anche con il contributo del DS Igli Tare, di sfruttare la velocità e gli spazi lasciati aperti dagli avversari.
La difesa bianconera dovrà quindi affrontare una prova di concentrazione e coordinazione non indifferente per neutralizzare la velocità di Pulisic e l’efficacia delle manovre offensive orchestrate dal centrocampo rossonero, in particolare dal “Professore” Modric, come definito precedentemente dallo stesso Capello.
