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Leao torna a pieno regime e apre l’interrogativo in casa Milan: come lo userà Allegri? Incognita modulo e non solo
Leao è pronto a tornare a pieno regime dopo la settimana piena di allenamenti a Milanello: come lo userà Allegri? Ultime
Il rientro in campo di Rafael Leao, dopo l’infortunio che ne ha limitato l’inizio di stagione, rappresenta un momento cruciale per il Milan di Massimiliano Allegri. La squadra rossonera, infatti, ha trovato una straordinaria compattezza e viaggia a memoria, sollevando un dibattito, analizzato dal giornalista Marco Pasotto su Gazzetta.it, sulle modalità di reinserimento del portoghese.
L’ipotesi che l’impiego di Rafa possa rappresentare un “problema” in una squadra così oliata è esagerata, ma l’analisi delle dinamiche tattiche è lecita. Il nodo centrale, come sottolinea Pasotto, è duplice e ruota intorno al concetto di disciplina:
«“Problema” non è decisamente la parola più adatta, ma il dibattito è lecito. Per diversi motivi. Il primo è che Leao sta ancora studiando da punta centrale, ovvero si sta ancora adattando nel passaggio da esterno più o meno puro a giocatore che deve attaccare maggiormente la porta. Il secondo riguarda la parola chiave: disciplina tattica, sulla quale hanno battuto tutti i tecnici che hanno allenato Rafa. Con alterni risultati».
Allegri E La Gestione Di Leao: Vicinanza E Disciplina
Massimiliano Allegri ha dimostrato di conoscere perfettamente i tasti giusti per la gestione del suo numero 10, trasmettendogli “vicinanza, fiducia e una certa complicità”. Il tecnico ha chiarito che non intende chiedergli l’eccessiva “mole di sacrificio difensivo” pretesa in passato. Tuttavia, il concetto di disciplina tattica non è negoziabile.
Il Milan è diventato un collettivo che non dipende più dalle singole fiammate, ma da un approccio di squadra che garantisce che “ad ogni azione arrivi al tiro un giocatore diverso”. In questo contesto, Leao è chiamato ad integrarsi nel meccanismo senza snaturare la ritrovata solidità di Allegri. L’esempio di disciplina e carisma arriva dai nuovi compagni, in primis Luka Modrić (colpo voluto dal DS Igli Tare), il cui nome non è “ovviamente non casuale” nell’influenzare positivamente i compagni.
L’Impatto Del Singolo Sul Collettivo
La vera sfida per Leao è ribaltare la prospettiva del suo ruolo. Come chiarisce l’analisi di Gazzetta.it, nel nuovo Milan l’attaccante deve essere arricchito dai pregi della squadra e non viceversa:
«Nel caso di Rafa, nell’ambito di un Milan costruito in questo modo, dovranno essere i pregi di squadra ad arricchire le prestazioni del singolo, e non il singolo chiamato ad andare in soccorso della squadra. Altrimenti quel “problema” rischia di porsi davvero».
La visione di Allegri è quella di avere un Leao meno “eroe solitario” e più integrato nel lavoro di Adrien Rabiot e Christian Pulisic. Il portoghese deve utilizzare la sua velocità e qualità all’interno di un sistema rigoroso.
