Colombo Milan, il calciatore in prestito al Genoa sta facendo molta fatica: i numeri parlano chiaro

Colombo Milan, il calciatore in prestito al Genoa sta facendo molta fatica: i numeri parlano chiaro. Le ultimissime sui rossoneri

Settimana di luci e ombre per Lorenzo Colombo, l’attaccante classe 2002 in prestito al Genoa dal Milan, il cui futuro è legato a un intricato accordo di prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni. Le recenti prestazioni del giovane centravanti hanno rispecchiato l’andamento altalenante del Grifone, confermando le sue indubbie potenzialità ma evidenziando al contempo un pesante digiuno in campionato che pesa sul suo cammino.

Negli ultimi sette giorni, Colombo è sceso in campo due volte da titolare, offrendo due facce molto diverse. La nota lieta è arrivata in Coppa Italia contro l’Empoli, sua ex squadra. Nella vittoria per 3-1 dei rossoblù, l’attaccante ha giocato un’ora, risultando decisivo grazie all’assist con cui ha servito Morten Frendrup per il gol del pareggio. La sua prestazione è stata valutata positivamente (pagella da 6,5 per la Gazzetta), con l’allenatore Vieira che lo ha elogiato per l’impegno e la visione di gioco, sottolineando come il gol sia destinato ad arrivare presto. Un segnale importante di crescita nel gioco di squadra e nella capacità di fare reparto.

L’entusiasmo è stato però smorzato dalla performance in Serie A contro la Lazio. Nella pesante sconfitta casalinga per 0-3, Colombo è rimasto in campo per 69 minuti. Pur avendo avuto almeno un’occasione clamorosa, sventata da una super parata di Provedel nel primo tempo, non è riuscito a incidere in una gara in cui l’intero reparto offensivo del Genoa è apparso isolato. I numeri in campionato restano deficitari per un attaccante centrale: dopo 7 presenze stagionali, la casella delle reti è ferma a zero, mentre l’unico dato concreto resta l’assist fornito in Coppa.

Il destino di Colombo continua a incrociarsi con quello del Milan, che ne detiene il cartellino. Il prestito con obbligo di riscatto, fissato attorno ai 10 milioni di euro e legato a salvezza e prestazioni individuali, rende cruciale il raggiungimento della doppia cifra di gol in Serie A per confermare la piena maturità del classe 2002. Per ora, le sue qualità fisiche e la generosità non bastano a mascherare la necessità di ritrovare la freddezza sotto porta, un elemento fondamentale per convincere definitivamente il Genoa a completare l’acquisto e per non far rimpiangere ai rossoneri la fiducia riposta in lui.