Cessione Milan, Cardinale accelera dopo la l'ok su San Siro?
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Cessione Milan, Cardinale accelera dopo la l’ok su San Siro? Novità incredibile, cosa può succedere nei prossimi mesi. E Galliani…

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Cessione Milan, secondo Carlo Pellegatti potrebbe esserci un’accelerazione nella cessione del club rossonero dopo l’ok su San Siro

La recente approvazione da parte del Consiglio Comunale alla vendita dello Stadio San Siro e delle aree limitrofe a Milan e Inter rappresenta un momento storico per il futuro del club rossonero. Sebbene una parte dei tifosi storca il naso desiderando uno stadio di proprietà esclusiva, l’analisi sul futuro infrastrutturale e finanziario del club sottolinea la razionalità di questa decisione.

La scelta di rimanere nel quartiere di San Siro, pur in coabitazione con il club nerazzurro, è vista da molti come l’opzione migliore e più sostenibile, scongiurando il rischio che il Milan potesse emigrare a San Donato Milanese mentre l’Inter rimanere a Milano in un Meazza ristrutturato. La coabitazione a San Siro è considerata l’unica via praticabile per la sostenibilità dei costi di costruzione di un nuovo impianto, costi che sarebbero stati “insostenibili” se affrontati interamente da una singola proprietà.


Assetto Manageriale E L’Ombra Degli Yankees

La decisione del Consiglio Comunale non ha solo implicazioni logistiche, ma è fondamentale anche per il futuro assetto manageriale del Milan. La prospettiva di un nuovo stadio, che garantisce un flusso di ricavi costante e prevedibile, potrebbe portare a una clamorosa accelerazione nella trattativa tra l’attuale proprietario, Gerry Cardinale, e la famiglia Steinbrenner, proprietaria dei New York Yankees.

Questa ipotesi, che vede la famiglia Steinbrenner acquisire una quota di maggiore rilievo nel club, potrebbe essere “clamorosamente più vicina di quello che tutti possano immaginare”. Un simile accordo finanziario permetterebbe a RedBird di chiudere il cerchio, in particolare con il conseguente pagamento del debito al Fondo Elliott.


Il Potenziale Nuovo Board E Il Ruolo Di Allegri E Tare

Le implicazioni di un eventuale ingresso più massiccio degli Yankees nel Milan sono di vasta portata. Si parla del “molto probabile arrivo di Adriano Galliani” in una veste dirigenziale e dell’insediamento di un board che si prevede di “grande spessore”.

Questa prospettiva di rinnovamento ai vertici non farà che consolidare il lavoro svolto sul campo da Massimiliano Allegri e dal DS Igli Tare. Allegri, che ha riportato il Milan ai vertici della Serie A con un mix di esperienza (come Luka Modrić e Adrien Rabiot) e giovani talenti (come Davide Bartesaghi), vedrebbe le sue ambizioni supportate da una solidità finanziaria e gestionale di livello mondiale. Il DS Tare, che si è distinto per la sua visione di calciomercato, avrà a disposizione risorse adeguate per continuare a competere con i top club europei e a costruire un ciclo vincente. La vendita di San Siro, quindi, è il preludio non solo a un nuovo stadio, ma a una nuova era manageriale per il Milan. Lo riporta Carlo Pellegatti.

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