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Juve Milan, destini incrociati: Damien Comolli, il DG bianconero che poteva essere l’uomo forte di in casa rossonera
Juve Milan di domenica sera allo Stadium sarà anche la sfida di Damien Comolli: il DG bianconero è stato ad un passo dal Diavolo
La supersfida di domenica sera tra Juventus e Milan non sarà un banco di prova solo per gli allenatori Massimiliano Allegri e Igor Tudor, ma anche per un uomo chiave della dirigenza bianconera: Damien Comolli. Il nuovo Direttore Generale della Juventus è il protagonista di un incredibile intreccio che avrebbe potuto cambiare radicalmente le sorti del Milan e del suo organigramma.
Come ricostruito da Tuttosport, il destino di Comolli sarebbe potuto essere a tinte rossonere. Nell’aprile del 2024, il dirigente francese, all’epoca presidente del Tolosa (club della galassia RedBird), fu a un passo dal diventare il nuovo uomo forte di Casa Milan. Le voci di un clamoroso avvicendamento si rincorsero per giorni, con la posizione dell’attuale AD Giorgio Furlani che sembrava in bilico.
La “Sliding Door” E L’Approccio Basato Sui Dati
Alla fine, l’ipotesi Comolli al Milan tramontò, trasformandosi in una “sliding door” che si è riaperta un anno dopo, ma sulla sponda opposta. La scorsa primavera, infatti, è arrivato il suo approdo alla Juventus con un ruolo ancora più centrale e strategico. Oggi, Comolli è l’uomo a cui John Elkann ha affidato la ricostruzione della Vecchia Signora.
Il dirigente è noto per il suo approccio innovativo nel calciomercato, basato sull’utilizzo massiccio dei dati per la scelta dei giocatori. Il suo metodo si fonda su un archivio di oltre 40.000 profili, elaborati con algoritmi proprietari, per scovare i talenti migliori, preferibilmente Under 25. Questo approccio analitico lo rende un avversario temibile per il Milan e per il DS Igli Tare, anch’egli noto per la sua visione strategica nel trovare opportunità di mercato (come l’arrivo di Luka Modrić).
Comolli Contro Furlani: Il Retroscena Vlahović
L’ironia della sorte ha voluto che, nel suo nuovo ruolo, la strada di Comolli si sia già incrociata con quella del Milan e, in particolare, di Giorgio Furlani, l’uomo che avrebbe dovuto sostituire. La scorsa estate, fu proprio Comolli a informare la dirigenza rossonera della possibilità di trattare Dusan Vlahović sulla base di 35 milioni di euro.
Sebbene la trattativa non sia decollata a causa dell’altissimo ingaggio richiesto dal serbo, l’episodio resta emblematico. Comolli, l’uomo che poteva guidare il Milan al fianco di Massimiliano Allegri, si ritrova a essere il leader della Juventus e a trattare affari con la dirigenza rossonera. Un incredibile intreccio di mercato e di destini che aggiunge ulteriore pepe alla supersfida di domenica, dove l’attenzione si concentrerà non solo sulle giocate di Christian Pulisic e Adrien Rabiot, ma anche sui due Direttori Generali che si guarderanno dalla tribuna.
