HANNO DETTO
Cessione San Siro, Braglia promuove la scelta del Comune e ammonisce i club: c’è questo aspetto che va assolutamente confermato
Cessione San Siro, Simone Braglia, ex portiere, ha commentato positivamente la scelta del Comune di Milano: le dichiarazioni
La storica approvazione della delibera per la cessione di San Siro a Milan e Inter continua a far discutere, ma tra gli addetti ai lavori prevale il senso di una svolta necessaria e, soprattutto, inevitabile. Ad esprimere il suo parere in merito è stato l’ex portiere Simone Braglia, intervenuto nel corso del programma Maracanà su TMW Radio.
Braglia ha analizzato la situazione con un occhio al moderno contesto economico del calcio, riconoscendo che la proprietà di fondi e aziende ha reso questo passo un obbligo strutturale per i club milanesi: “Credo che sia uno scenario inevitabile per due società che sono in mano a due aziende di business”. Questa affermazione sottolinea come la gestione finanziaria e l’infrastruttura siano ormai indissolubilmente legate alle ambizioni sportive.
Il Passaggio Fondamentale Per Il Palcoscenico Internazionale
L’ex portiere ha definito la cessione di San Siro un “passaggio fondamentale” per il futuro della città e dei suoi club. Secondo Braglia, Milano non può permettersi di restare fuori dai grandi circuiti del calcio internazionale, un obiettivo che il Milan di Massimiliano Allegri e del DS Igli Tare persegue con forza attraverso il primato in Serie A: “Reputo che sia un passaggio fondamentale e penso che Milano non possa stare lontano dai grandi palcoscenici del calcio”.
La realizzazione del nuovo stadio è la base su cui il DS Igli Tare potrà continuare a costruire un organico di alto livello, garantendo le entrate necessarie per ingaggiare campioni come Luka Modric e Adrien Rabiot e competere stabilmente in Champions League. L’auspicio di Braglia è che queste nuove gestioni, valide dal punto di vista economico, sappiano dimostrare altrettanta efficacia sul campo.
La Sfida Sportiva: Confermare La Validità Economica
Simone Braglia ha concluso la sua analisi lanciando una sfida alle proprietà attuali del Milan (RedBird) e dell’Inter. Il successo economico derivante dall’acquisizione dello stadio deve ora essere tradotto in successi sportivi.
“Ben vengano queste gestioni valide economicamente, per quanto dovranno dimostrare di poter esserlo anche dal punto di vista sportivo”.
Il Milan è attualmente nella condizione ideale per dimostrarlo, con Massimiliano Allegri che ha trovato la quadratura del cerchio e il DS Igli Tare che ha plasmato una rosa profonda e vincente. La capacità di mantenere questo livello di competitività, e di conquistare lo Scudetto, sarà la prova definitiva che la svolta del “business” è stata la scelta giusta per riportare il club al vertice.
