Modric Milan, Capello estasiato dal centrocampista: le sue parole sul paragone con De Bruyne non sono passate inosservate

Modric Milan, Capello estasiato dal centrocampista: le sue parole sul paragone con De Bruyne non sono passate inosservate. Le ultimissime

L’ex tecnico rossonero Fabio Capello non usa mezzi termini nell’analizzare il centrocampo del big match di San Siro. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Don Fabio ha messo sotto la lente d’ingrandimento il duello più atteso tra i mediani: la sfida stellare tra Luka Modrić e Kevin De Bruyne. La sentenza, a mente fredda, è secca e inequivocabile: il croato ha dominato lo scontro.

“Se De Bruyne ha perso il duello con Modric? Assolutamente,” ha dichiarato Capello, esaltando la prova del numero 14 milanista. “Modric domina in Serie A.” La lettura di Capello sottolinea come l’impatto del croato nel Milan di Massimiliano Allegri sia totale: un vero e proprio faro di tattica e qualità che indirizza ogni manovra rossonera. La sua continuità di rendimento, anche a dispetto dell’età, lo ha reso uno dei pilastri inamovibili della squadra capolista.

Lo stesso entusiasmo non si applica al fuoriclasse del Napoli. “De Bruyne a San Siro non ha dominato, anzi…” Capello ha messo in luce una difficoltà sorprendente del belga nell’integrarsi appieno nella manovra azzurra: “A me pare fatichi a trovare la posizione, passeggia per il campo senza dare l’impressione di sentirsi a suo agio.” L’analisi è dura: un giocatore del suo calibro dovrebbe essere un elemento di pressione e impatto costante, non un passeggero della partita.

Capello ammette le innegabili qualità del belga, ma ne demarca il limite mostrato contro i rossoneri. “Poi chiaro, un paio di volte ti fa il passaggio che altri manco immaginano.” Tuttavia, la conclusione è che il suo impatto è risultato “molto estemporaneo.” In sintesi, la supremazia tattica e la continuità di Luka Modrić hanno avuto la meglio sulla genialità occasionale di Kevin De Bruyne, consegnando al Milan non solo tre punti pesanti, ma anche una vittoria morale nel cuore del centrocampo.