Addio a Furio Focolari: scompare a 78 anni la voce storica del giornalismo sportivo e di Radio Radio

Addio a Furio Focolari: si è spento oggi 28 settembre, all’età di 78 anni, uno dei decani del giornalismo sportivo italiano

Il mondo del giornalismo sportivo è in lutto per la scomparsa di Furio Focolari, venuto a mancare oggi, domenica 28 settembre, all’età di 78 anni. Il noto cronista, vera e propria istituzione radiofonica e televisiva, era malato da tempo di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). La triste notizia è stata diffusa dal direttore di Radio Radio, Ilario Di Giovambattista, attraverso un toccante messaggio sul suo profilo X: “Ciao Furio ora riposa in pace. Aiutaci a sopportare questo immenso dolore e grazie di tutto”.

Anche l’emittente romana, di cui Focolari è stato una colonna portante, ha voluto salutarlo con affetto sui social: “Ciao Furio, è stata una trasmissione che non avremmo voluto chiudere mai”. La sua voce inconfondibile e il suo commento appassionato hanno accompagnato per decenni gli eventi sportivi più importanti, lasciando un segno indelebile in diverse generazioni di ascoltatori e telespettatori.

Furio Focolari: Dalla Rai all’Icona di Radio Radio

Nato a Roma nel 1947, Furio Focolari era un grande e dichiarato tifoso della Lazio. Nonostante il suo amore per il calcio – era figlio di Lorenzo Focolari, direttore del quotidiano ‘Umanità’ – la sua carriera lo ha visto spaziare in ogni ambito sportivo, diventando un punto di riferimento per il giornalismo sportivo italiano e per la nuova guardia dei radiocronisti.

Focolari approdò in Rai nel 1976 e iniziò la sua carriera seguendo lo sport come inviato al Mondiale di calcio di Spagna nel 1982 per il Gr3. La sua fama crebbe in particolare grazie alle radiocronache di sci, dove ha raccontato e reso immortale la stagione più luminosa di Alberto Tomba, di cui era anche grande amico. Successivamente, ha legato indissolubilmente il suo nome a Radio Radio, dove ha lavorato a lungo, ricoprendo anche il ruolo di direttore e coprendo ogni tipo di grande evento, dai Mondiali di calcio alle Olimpiadi.

Un Esempio di Passione e Professionalità

La scomparsa di Furio Focolari lascia un vuoto nel panorama mediatico sportivo. La sua figura non era solo quella di un cronista appassionato, ma di un professionista che ha saputo coniugare la competenza tecnica con una vena emotiva che conquistava il pubblico. La sua eredità, fatta di onestà intellettuale e di amore viscerale per lo sport, continuerà a influenzare il modo di raccontare le gesta degli atleti.

Mentre il mondo del calcio si prepara al big match Milan-Napoli (e i riflettori restano puntati sulle strategie di Massimiliano Allegri e sulle mosse di calciomercato Milan del DS Igli Tare), il ricordo di Furio Focolari si unisce a quello delle grandi voci che hanno reso la cronaca sportiva un’arte.