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Santiago Gimenez e la tortuosa strada per riprendersi il Milan: il retroscena estivo pesa sul messicano. La ricostruzione
Santiago Gimenez sta lavorando duro per riprendersi il Milan: la possibile cessione estiva pesa sullo stato d’animo del messicano
Il percorso di Santiago Gimenez al Milan ha vissuto momenti di grande incertezza, come evidenziato in un recente articolo de La Gazzetta dello Sport a firma di Alessandra Gozzini. La giornalista ha tracciato un quadro dettagliato delle prime settimane dell’attaccante, un periodo fatto di alti e bassi che sembrava poter portare a un addio inaspettato. “Prima di rimettersi in carreggiata, Gimenez è passato anche attraverso un possibile fuori strada“, scrive Gozzini, sottolineando come l’argentino sia stato “più volte vicino alla cessione” durante la sessione estiva del calciomercato Milan.
La svolta, inaspettata quanto decisiva, è arrivata dall’infortunio di Rafa Leao. Con la stella portoghese fuori gioco e il nuovo acquisto Christopher Nkunku ancora in fase di adattamento, il tecnico Massimiliano Allegri ha deciso di puntare su Gimenez come spalla ideale per l’americano Christian Pulisic. Questa scelta ha mostrato subito i suoi effetti, sebbene non sempre in termini di gol per l’attaccante. Fino a poco tempo fa, infatti, Gimenez era apparso “assolutamente inconcludente“, pur dimostrando grande generosità in campo. Un dato che conferma questa fase di transizione è l’assenza di gol nelle prime quattro partite di campionato, pur essendo sempre stato schierato come titolare.
Nonostante la mancanza di reti, Gimenez ha mostrato una costante crescita dal punto di vista della condizione fisica. La sua mira, che sembrava svanita, ha iniziato a riaffiorare, trovando finalmente il primo gol alla sua seconda uscita in Coppa, dopo ben diciannove tiri verso la porta avversaria, considerando tutte le competizioni. Ma il suo impatto va ben oltre i tabellini. “È vero che Santi è rimasto a secco, ma anche il suo lavoro ha permesso a Pulisic di riempirsi la pancia di cinque gol nelle prime sei partite della stagione”, evidenzia Gozzini. Questa frase riassume perfettamente l’essenza del suo ruolo in campo: un attaccante di raccordo, un punto di riferimento essenziale per il gioco della squadra.
Il lavoro di Gimenez, infatti, è orientato principalmente a supportare i compagni e a creare spazi. L’attaccante si spende incessantemente per la squadra, cercando la giocata di sponda o impegnando costantemente i difensori avversari con i suoi movimenti senza palla e le sue chiamate in profondità. Un lavoro oscuro, meno visibile al pubblico ma di fondamentale importanza per l’equilibrio tattico voluto da Allegri e dal direttore sportivo Igli Tare. La sua presenza in campo non è solo funzionale a sé stesso, ma serve a esaltare le qualità dei compagni di reparto, in particolare di Pulisic, che ha beneficiato enormemente del suo prezioso lavoro di sacrificio.
La storia di Santiago Gimenez è un esempio di come la pazienza e la fiducia possano ripagare. Il suo avvio difficile avrebbe potuto scoraggiare chiunque, ma la sua professionalità e il sostegno della società, nelle figure del tecnico Allegri e del DS Tare, hanno fatto la differenza. La sua rinascita, seppur ancora in fase di consolidamento, dimostra che il calcio non è solo gol ma anche lavoro di squadra, dedizione e capacità di adattarsi alle esigenze del collettivo. Il Milan, con Gimenez in questa nuova veste, ha trovato un’arma tattica in più, fondamentale per affrontare una stagione ricca di impegni e aspettative.
