HANNO DETTO
Vieira sulla sua breve esperienza al Milan: «Non fu dura, fu come un bambino in un negozio di dolci. Loro due i miei modelli»
Vieira, attuale allenatore del Genoa, è tornato sulla breve esperienza da calciatore con la maglia del Milan: le sue dichiarazioni
A salire sul palco della Badia di Sant’Andrea, a margine della presentazione della lista dei 25 finalisti del Golden Boy, è stato l’allenatore del Genoa Patrick Vieira. L’ex centrocampista francese, tra i tanti temi trattati in compagnia dei colleghi di TMW, ha ripercorso anche la sua complicata (e poco fortunata) esperienza giovanile al Milan.
Alla domanda se l’esperienza in rossonero fosse stata “dura”, Vieira ha risposto con una prospettiva inattesa e molto matura, ribaltando il giudizio comune: «Non è stata dura. Sull’aspetto della crescita è stato ciò che mi ha aiutato a fare carriera per 15 anni».
Vieira ha spiegato di aver vissuto quell’esperienza come una vera e propria benedizione formativa, paragonandola a un momento di pura gioia e apprendimento: «Ho avuto la fortuna di avere Capello come allenatore e quando sono arrivato al Milan è stato come un bambino che entra in un negozio di dolci».
L’occasione di allenarsi e vivere quotidianamente a contatto con leggende del calcio mondiale ha rappresentato per lui una lezione inestimabile: «Ho avuto la fortuna di stare vicino a Baresi, Desailly, Costacurta e vedere loro come si comportavano in campo e fuori dal campo mi ha aiutato a fare carriera per 15 anni».
L’allenatore del Genoa ha poi lanciato un messaggio generale sull’importanza di ogni esperienza: «Pensiamo sempre che le esperienze sono negative. Ma dobbiamo vedere anche l’altra versione». E ha concluso, evidenziando l’importanza di avere modelli da seguire per i giovani calciatori: «E’ importante, quando siamo giovani, guardare, ascoltare e capire che carriera vogliamo fare. E io volevo fare la carriera di Desailly o Baresi».
