Tomori cuore rossonero: «Scudetto un sogno, Modric come Zlatan. Qui la mia seconda vita»

Il difensore rossonero analizza il primato e il futuro in un’intervista a SportMediaset. Rinnovo e Nazionale inglese i temi caldi

Fikayo Tomori, difensore centrale del Milan e pilastro della retroguardia rossonera, ha parlato ai microfoni di Claudio Raimondi di SportMediaset, toccando i temi del primato in classifica, della nuova gestione tecnica di Massimiliano Allegri e del sogno Mondiale con l’Inghilterra.

Il Diavolo, galvanizzato dal primo posto conquistato, vive un ambiente positivo, ma il mister Allegri, allenatore esperto tornato sulla panchina milanista, “ci dice sempre di concentrarci sulla prossima partita, ed è quello che stiamo facendo per restare al primo posto” ha sottolineato Tomori.

Per l’ex Chelsea, questa stagione a Milano rappresenta una “seconda vita” in maglia rossonera. “L’anno scorso non è andata bene. Quest’anno abbiamo nuovi giocatori, un nuovo allenatore e il clima è diverso: abbiamo iniziato bene e vogliamo continuare così”. Tomori si dice soddisfatto delle sue prestazioni e di come stia giocando la squadra, pronto a mettere in pratica le richieste di Allegri in campo.

Il sogno Mondiale con la Nazionale inglese è vivo. “Certo. Ho parlato un paio di volte con Tuchel e so quello che devo fare. Se gioco bene col Milan, poi la chiamata arriva. Devo concentrarmi su quello che sto facendo, per poi essere pronto quando e se arriverà. Il Mondiale è un sogno”.

Il centrale difensivo è uno dei superstiti dello Scudetto 2022. Pur riconoscendo che la squadra e l’ambiente sono diversi, nota delle similitudini: “C’è un buon gruppo, che ha la mentalità di giocare partita per partita“. L’obiettivo, suggerito dal tecnico livornese, è concentrarsi sui prossimi impegni, a partire dalla sfida col Pisa: “È presto per dire ‘Vinciamo lo Scudetto’“.

Sul rinnovo di contratto, Tomori è sereno: “Il Milan è un grande club e finché dalla dirigenza non mi dicono ‘Adesso basta’, io resto qua. Non ho pensato onestamente troppo al rinnovo di contratto, perché voglio pensare alla prossima partita, come vuole il mister“.

Una figura chiave è l’esperto centrocampista croato Luka Modric, il cui impatto viene paragonato a quello del fuoriclasse svedese Zlatan Ibrahimovic nel 2022. “Possono esserci delle analogie, entrambi portano esperienza. Zlatan era un po’ più duro, parlava per caricare, mentre Modric dimostra come si gioca e ci si allena. Entrambi sono esempi da cui imparare“. Con un pizzico di ironia, Tomori ha promesso: “Magari mi faccio biondo, se facciamo qualcosa di straordinario…” in caso di nuovo Scudetto.

Infine, sull’armonia nello spogliatoio, ha chiosato: “Inglese, francese, italiano, spagnolo… Le persone che non parlano tanto in italiano sono i nuovi come Odogu, Athekame, Nkunku, ma sul campo troviamo il modo di parlare“.