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Rabiot e il “Magic Moment” del francese: dall’addio amaro al Marsiglia alla leadership assoluta in rossonero
Rabiot, il centrocampista francese, dopo l’addio amaro al Marsiglia, è diventato già un leader del centrocampo del Milan
Siamo nel mezzo della seconda sosta per le nazionali in questa stagione, arrivata per il Milan dopo il pareggio a reti bianche in casa della Juventus. Tanti i nazionali rossoneri impegnati in questi giorni, tra buone notizie, come il brillante momento di forma di Adrien Rabiot, e guai muscolari, come l’infortunio subito da Alexis Saelemaekers con il Belgio. Oggi, però, il focus è dedicato al centrocampista francese e al suo impatto devastante una volta arrivato in rossonero.
Rabiot, l’addio al Marsiglia: una “manna dal cielo” per il Milan
Non è certamente carino dirlo, ma la situazione di rottura che si creò a Marsiglia tra Rabiot, il tecnico Roberto De Zerbi e il calciatore John Rowe, forse per il Milan è stata una grande fortuna. Senza quell’episodio, culminato con la clamorosa sconfitta alla prima giornata contro la Cremonese, la squadra di mister Massimiliano Allegri non avrebbe mai preso seriamente in considerazione l’arrivo di Rabiot questa estate. Una situazione che, da deleteria per il ragazzo, si è poi trasformata in produttiva e in meglio, permettendo al centrocampista di rilanciarsi immediatamente ai massimi livelli.
Eppure, Rabiot non ha risparmiato critiche su quanto accaduto nello spogliatoio dell’OM, rivendicando la propria innocenza e difendendo la sua immagine: «È stata una decisione incomprensibile a tutti, a tutte le persone con cui ho parlato, nessuno ha capito, io stesso non ho capito, quindi è piuttosto triste, frustrante». Il suo rammarico maggiore è legato alle voci non veritiere che lo hanno riguardato: «Ciò che mi ha infastidito è che la gente non abbia detto la verità su di me, non sono mai stato una persona violenta, tutti possono testimoniarlo».
Magic Moment: Gol In Nazionale E Leader Del Milan
Lo abbiamo detto: Adrien Rabiot vive un momento positivo, di evoluzione in campo e fuori. Al Milan, in pochi mesi, è diventato un leader assoluto del centrocampo, al pari di Luka Modrić, garantendo fisicità, inserimenti e intelligenza tattica. L’importanza del suo ruolo è stata evidente sin dalle prime giornate.
A coronamento del suo “magic moment”, Rabiot ha anche ritrovato il gol e il sorriso con la maglia della Nazionale francese nell’ultima partita al Parc des Princes contro l’Azerbaigian. Questo ritorno al gol con i Galletti alimenta il suo desiderio di sbloccarsi anche in rossonero. Dopo aver colpito una traversa in Coppa Italia contro il Lecce, e aver prima sfiorato il gol a Udine, ora Rabiot sogna il primo centro anche con la maglia del Milan per completare un inizio di stagione che, nonostante il turbolento addio al Marsiglia, si è rivelato un vero trionfo personale.
