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Nuovo stadio Milan, Sala interviene in modo netto: «Vorremmo che fosse a posto entro questa data»
Nuovo stadio Milan, Sala interviene in modo netto: «Vorremmo che fosse a posto entro questa data». Le ultimissime notizie
Il futuro dello stadio di Milano ha ora un orizzonte temporale ben definito, dettato dalle ambizioni sportive e urbanistiche della città. Il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato gli architetti Norman Foster e David Manica, a capo degli studi Foster + Partners e Manica, ai quali è stato affidato il progetto del nuovo impianto.
A margine dell’inaugurazione della nuova tratta della Metrotranvia 7, Sala ha chiarito l’imperativo categorico imposto ai progettisti, noti per la loro grande esperienza e reputazione nella realizzazione di stadi internazionali: «Abbiamo parlato dell’intenzione di lavorare bene, in fretta e cooperando».
Il motivo di tale urgenza è legato alla candidatura dell’Italia agli Europei di calcio del 2032. Milano non vuole correre il rischio di essere esclusa dalle sedi ospitanti a causa di impianti non all’altezza degli standard UEFA. Il sindaco ha fissato un traguardo preciso: «Ci siamo detti che, va bene tutto, ma bisogna arrivare per il campionato 2031-2032 per poter ospitare a fine campionato gli europei qua a Milano».
Questo cronoprogramma si inserisce in un iter che ha visto l’approvazione della vendita delle aree di San Siro e che prevede un investimento complessivo da parte di Milan e Inter di oltre 1,3 miliardi di euro per uno stadio da 71.500 posti. L’obiettivo è dotare le squadre di Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi di una struttura moderna e redditizia, in grado di generare ricavi essenziali per competere a livello europeo, come auspicato anche dal DS Igli Tare per il rafforzamento del Milan.
Il nuovo impianto, che secondo i piani inizierà la costruzione nella prima metà del 2027, rappresenterà un fulcro di rigenerazione urbana, con uffici, hotel e ampi spazi verdi, trasformando l’intera area in un polo di eccellenza per lo sport e il tempo libero.
