Montella: «Nessuna promessa a Donnarumma. Mercato? Vedo Mirabelli stanco» - Milan News 24
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Montella: «Nessuna promessa a Donnarumma. Mercato? Vedo Mirabelli stanco»

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Vincenzo Montella

Conferenza stampa di Vincenzo Montella in vista della gara con il Cagliari di domani sera: ecco le parole del mister

È un Vincenzo Montella contento e carico quello che ha parlato in conferenza stampa verso la sfida contro il Cagliari. Primo commento sul calore dei tifosi:

«Me l’aspettavo così, abbiamo sentito la vicinanza del tifoso rossonero. L’entusiasmo lo stiamo ricevendo e vivendo nella maniera giusta, non diventa un euforia pericolosa. Dobbiamo concentrarci su un obiettivo per volta, c’è l’Europa League, poi la Coppa Italia. Sarà impegnativo per i giocatori della Nazionali».

CAGLIARI – «Si tratta di una squadra che ci ha messo in difficoltà, l’anno scorso abbiamo vinto all’ultimo. Sarà una partita pericolosa, sono dotati di ottime individualità».

FASCIA DONNARUMMA E NIANG – «Rispetto tutti però diamo troppa importanza a cosa viene detto dagli altri. La società non ha mai detto né promesso che la fascia era di Donnarumma. Con Niang ho un bellissimo rapporto, gli auguro di tornare presto guarito. Lui è molto sensibile, vorrei parlarci».

DIFESA – «Fa piacere non prendere gol, ma va messo un attimo da parte questo dato. Dobbiamo migliorare in fase difensiva, le squadre che vincono sono quelle più equilibrate e che alla fine sono le più forti. Quindi serve equilibrio tra le due cose».

MONTOLIVO E LOCATELLI – «Ieri Montolivo si è allenato, abbiamo deciso di non forzare. Credo sia a disposizione. Ma anche Biglia è migliorato tantissimo, vediamo oggi come sta. Locatelli sta crescendo, anche in Europa le partite ti danno esperienza. Montolivo e Locatelli possono fare gli interni di centrocampo in un centrocampo a 2, sono risorse da qui alle prossime partite».

KALINIC – «Oggettivamente è un po’ indietro rispetto agli altri, ci sarà modo e tempo per conoscersi. Molto probabile che sia convocato. Siamo contenti di Cutrone e dell’arrivo di Kalinic e di André Silva, non mi spaventa e non mi preoccupa che si debba giocare ad 1 o 2 punte. La panchina lunga a 23 punti aiuta, giocando ogni tre giorni non è un problema».

DIFESA A TRE – «Mi sembrava una soluzione giusta, non c’erano gli elementi che potessero far crescere a livello qualitativo. Credo che ci possa stare, bisogna poi rivedere».

NIANG, PALETTA E SOSA – «Ho preferito lasciare o coinvolgere meno coloro che hanno situazioni di mercato aperte, alleno sempre i giocatori che la società mette sul mercato. Se saremo tanti dovrò fare delle scelte in allenamento, oltre 20 giocatori di movimento».

PRESIDENTE DOPO 5 GARE UFFICIALI – «Siamo sempre in contatto tramite Fassone e Mirabelli con David che è referente tra le due aree. Il presidente è molto contento, l’entusiasmo che si è creato è bello. Mi auguro che siamo solamente all’inizio e si possa migliorare come squadra».

MERCATO QUASI FINITO – «Il direttore è molto stanco (ride, ndr), gli ultimi giorni di mercato c’è tensione da parte di tutti. Mi auguro che questo non distragga la squadra, il futuro adesso è il Cagliari e poi ci riposiamo un po’».

REAZIONE POSITIVA DEI CAPITANI – «Si stanno comportando in maniera eccezionale, la società è stata brava a spiegare le motivazioni della scelta di voler un volto nuovo per il nuovo corso. Hanno accettato la scelta, c’è feeling non solo in campo ma anche fuori».

BATTUTA DI THOHIR – «Quella formazione la conosco a memoria».

LINEA VERDE DAL VIVAIO – «Ho sempre pensato studiando le squadre vincenti che la differenza la fa negli 11/15 quanti giocatori del settore giovanile. Primo per senso di appartenenza ed incidenza per gli investimenti come Barça e Bayern. Mi auguro che questo possa accadere sempre. Ci sono calciatori che dimostrano di poter stare in questo Milan, se saremo vincenti dipenderà anche da loro».

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