Milan, nessuno è incedibile: la vetrina rossonera però ha pochissimo appeal
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Editoriali

Milan, nessuno è incedibile: la vetrina rossonera però ha pochissimo appeal

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Piatek Calhanoglu

Il vero tasto dolente per il Milan sono le cessioni: i rossoneri ascolterebbero offerte per qualunque giocatore, ma mancano gli acquirenti

L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic al Milan ha riacceso gli animi dei tifosi rossoneri, che per un attimo sono riusciti a dimenticarsi della sonora sconfitta di Bergamo e della difficile situazione in cui il Diavolo è immerso in questo periodo. Purtroppo però i problemi rimangono e hanno una portata decisamente ingombrante. Il bilancio rossonero continua ed essere di un “profondo rosso”: la via più immediata ed efficace per iniziare a riassestarlo sarebbe quella del mercato in uscita.

PROBLEMA CESSIONI – Con qualche giusta plusvalenza il Milan potrebbe iniziare a ripulire i conti disastrati degli uffici di via Aldo Rossi. Ad oggi però, e da molto tempo ormai, non si sono registrate importanti e vantaggiose cessioni. Fatta eccezione per il lauto e totale profitto incassato dai rossoneri in estate per la cessione di Patrick Cutrone, i giocatori del Diavolo godono di pochissimo appeal sul mercato. E per quanto i vari dirigenti possano provare a convincere i tifosi che nella rosa allenata da Pioli esistano veramente dei punti fermi, incedibili e irremovibili, la realtà è invece diametralmente opposta.

NON ESISTONO INTOCCABILI – Quando per esempio nel pre-partita di Bologna-Milan Massara prova a convincere i telespettatori che Piatek rimarrà in rossonero al 100%, dice una mezza verità: già, perché il polacco molto probabilmente resterà, ma non per volontà della società, bensì perché difficilmente arriverà a casa Milan un’offerta che possa conciliare i bisogni economici di chi solo un’anno fa lo pagò 35 milioni di euro cash immediati. Prendiamo come riferimento Piatek, ma il discorso è valido per qualunque altro giocatore della rosa del Milan.

Da Donnarumma a Romagnoli, da Kessie a Calhanoglu: possiamo veramente parlare di punti fermi, quando in realtà questa squadra punti fermi non ne può avere? Con la giusta offerta possono partire tutti, nessuno escluso. Il problema, nonché il dramma, è che fino ad ora nessuna squadra è intenzionata a soddisfare le disgraziate esigenze di questo Diavolo (vedi il caso Paquetà). Il club di via Aldo Rossi espone una vetrina lunghissima, ma piena zeppa di prodotti impolverati.

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