Milan-Juventus: il peso del passato schiaccia Higuain

Higuain cercava vendetta con la Juventus ma tra il rigore sbagliato e l’espulsione alla fine l’argentino ha perso sotto ogni punto di vista

La grinta questa volta non è bastata al Milan per fare risultato contro una Juventus che ha mantenuto il controllo del gioco per la quasi totalità della partita. Anzi, è stata propria l’eccessiva tensione in campo, oltre ovviamente alla strabordante superiorità tecnica e fisica degli avversari, ha portare i rossoneri alla sconfitta. L’esempio lampante è stata la parabola di Gonzalo Higuain durante il match. L’argentino ha fatto il possibile per recuperare in tempo per giocare la sua prima partita da ex bianconero. L’obiettivo era quello di dimostrare che la sua cessione, che fondamentalmente gli era stata imposta dalla società, era stato un madornale errore di valutazione. Il bomber nato a Brest è sembrato subito nervoso già nei primi minuti e si è spesso lamentato con il compagno di reparto Samu Castillejo e il resto della squadra per come è stato stato servito. L’occasione per il riscatto di Higuain è arrivata al 38′ con il fallo di mano di Mehdi Benatia che porta al rigore per il Milan. L’argentino prende in mano il pallone sottraendolo al rigorista Frank Kessié ma sbaglia. Nel secondo tempo la squadra di Gennaro Gattuso entra con maggiore grinta sul campo e per qualche minuto mette in seria difficoltà la Juventus. La pericolosità dei rossoneri si esaurisce però presto e gli avversari tornano in pieno controllo del pallone. Il raddoppio di Cristiano Ronaldo al 80′ è la goccia che fa traboccare il vaso. L’arbitro fischia ad Higuain un fallo molto dubbio su Benatia e lo ammonisce. Il bomber rossonero sbotta ed inveisce contro il direttore di gara, che a quel punto estrae il cartellino rosso. La reazione dell’attaccante è ancora più veemente, tanto che anche Ronaldo lo invita ad uscire dal campo. L’argentino a questo punto esce dal campo senza scambiare neanche una parola con Gattuso. Ora il numero 9 potrebbe rischiare anche diversi turni di squalifica.

Da diverse partite Higuain è sembrato molto nervoso. Lo stesso Gattuso in varie conferenze stampa lo aveva invitato ad essere più tranquillo e ha mettere energia in campo più nelle proteste contro gli arbitri. Il tentativo del tecnico nel smorzare l’eccessiva grinta di Higuain evidentemente non è servito. La storia non si fa di “se” e di “ma” ma forse sarebbe stato più opportuno che fosse Kessié a calciare il rigore, dato che l’argentino ha spesso sbagliato dal dischetto nei match decisivi come nella finale di Coppa America tra Argentina e Cile. D’altronde Higuain ha dimostrato anche con altre maglie di aver una certa fragilità quando le cose non funzionano al meglio ma la sua voglia di essere decisivo ha sempre prevalso sulle difficoltà. Al bomber rossonero si chiede di prendere le redini della squadra ma forse in questo momento bisognerebbe lasciarlo più libero dal punto di vista mentale in modo da ritrovare la serenità. L’unica nota positiva arriva dal fatto che ora c’è la sosta e Higuain, che non è stato convocato dalla sua Nazionale per i prossimi impegni in amichevole, avrà tutto il tempo per riprendersi e, si spera, tornare sul campo con meno nervosismo.