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Milan Futuro, sconfitta dolorosa contro la Nuova Sondrio ultima in classifica
Milan Futuro, sconfitta dolorosa contro la Nuova Sondrio ultima in classifica. Segui le ultimissime sui rossoneri
Non solo la prima squadra di Massimiliano Allegri, il carismatico tecnico livornese, sta vivendo momenti di discontinuità. Anche il Milan Futuro – la seconda squadra del Diavolo – incappa in un risultato pesantemente negativo, perdendo sul campo della Nuova Sondrio, formazione che occupa l’ultima posizione in classifica. Una sconfitta che alimenta dubbi e inquietudine sul percorso di crescita dei giovani rossoneri.
Un Copione Scontato, Una Sconfitta Inattesa
Il copione tattico della partita è stato chiaro fin dal fischio d’inizio: i padroni di casa si sono schierati in un compatto blocco difensivo, lasciando il totale possesso palla alla squadra di riserva del Milan. Tuttavia, questo dominio territoriale si è rivelato sterile e improduttivo. I giovani rossoneri non sono riusciti a creare pericoli concreti o a trovare varchi utili nella difesa serrata avversaria.
La beffa si è materializzata a metà del primo tempo, in una dinamica quanto mai frustrante per la formazione guidata da Massimo Oddo, l’allenatore responsabile del progetto Milan Futuro.
La Beffa di Marras e la Reazione Inefficace
Al primo vero tentativo offensivo manovrato, la Nuova Sondrio è riuscita a guadagnare una punizione che si è rivelata fatale. Il tiro di Marras, un sinistro non irresistibile, è riuscito a insaccarsi sotto la traversa, lasciando attoniti gli ospiti. Un gol inatteso che ha vanificato il lungo possesso palla del Milan Futuro.
Nella ripresa, mister Oddo ha tentato di cambiare le carte in tavola, passando al modulo a due punte. Nonostante il tentativo tattico, il risultato non è cambiato: tanti cross indirizzati in area per gli attaccanti Magrassi e Castiello, ma una misura del passaggio sempre imprecisa. L’incapacità di sfruttare le occasioni ha spento lentamente una partita che, di fatto, ha regalato pochi sussulti.
Questa battuta d’arresto impone una riflessione approfondita per il settore giovanile e per la dirigenza, in particolare per il nuovo direttore sportivo, Igli Tare, l’ex dirigente della Lazio, chiamato a garantire la giusta sinergia tra la prima squadra e le formazioni giovanili.