Milan Como in Australia, Jacobelli contro la scelta
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Milan Como in Australia, Jacobelli contro la scelta: «Non è per soldi ma per denaro. Calpestati i diritti dei tifosi»

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Milan Como in Australia, Xavier Jacobelli, noto giornalista, ha criticato duramente la decisione di giocare la gara a Perth. Le dichiarazioni

Nel corso del consueto appuntamento con la sua rubrica per Tuttosport“La domenica del 10 e Lode”Xavier Jacobelli ha affrontato uno dei temi più importanti e delicati dell’ultimo periodo: la decisione della Lega Serie A di far giocare Milan-Como di campionato a Perth, in Australia.

Jacobelli non usa mezzi termini per criticare la scelta: «Calpestano i diritti dei tifosi che credono di tacitare con un voucher da spendere non si sa quando, non si sa come e non hanno manco il coraggio di dire le cose come stanno. Cioè che l’8 febbraio prossimo, Milan-Como si giocherà a Perth, capitale dell’Australia Occidentale, a 14 mila km da Milano, non per soldi, ma per denaro». La cifra in ballo è di 12 milioni di euro, di cui una parte sarà assorbita dai costi logistici, la maggioranza andrà al Milan e al Como, e un gettone alle altre società di Serie A.

Milan Como in Australia, il muro contro Rabiot e la reazione di Morace

La critica di Jacobelli si concentra anche sulla reazione della Lega alle parole di Adrien Rabiot (che aveva definito «folle» la trasferta). L’AD della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha risposto: «Rabiot abbia più rispetto dei milioni che guadagna. Crediamo che se il calcio non intraprende in maniera misurata… questa strada… rischia di perdere posizioni rispetto ad altri sport». Anche il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha parlato di «piccolo sacrificio» per i tifosi.

L’analisi di Jacobelli è supportata da Carolina Morace, ex stella del calcio, che ha vissuto a Perth: «Probabilmente, chi ha pensato di portare la partita agli antipodi non è mai stato a Perth in febbraio. Ci ho vissuto per due anni e mezzo: passare dal freddo italiano ai 40 gradi di lì e ritornare in Italia sarà costoso, sia per la salute dei giocatori sia per la performance sportiva».

Morace boccia anche la promozione del brand«Il calcio australiano già è poca cosa. E Perth è l’ultima città del Paese per cultura calcistica», aggiungendo che i pochi appassionati guardano la Premier League e la Liga, non interessati al livello della Serie A.

Jacobelli chiude dando il “10 e Lode” a Rabiot e sposando la linea di Sarri: «Tirare in ballo l’aspetto economico è brutto. Anche perché Rabiot potrebbe rispondere che se lui non andasse in campo tre volte a settimana, i soldi non li prenderebbe neanche la Lega, perché non esisterebbe una Lega».

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