HANNO DETTO
Liberali non dimentica il Milan: «Non ho rimpianti ma resterà sempre un affetto profondo. Era il momento di una nuova sfida, vi spiego perchè ho scelto Catanzaro»
Liberali, trequartista classe 2007 oggi al Catanzaro, è ritorno sull’addio al Milan: belle parole per il club rossonero. Le dichiarazioni
Mattia Liberali, l’ex fantasista del Milan che ha vestito la maglia rossonera per oltre un decennio, ha raccontato la sua esperienza e l’addio, non senza emozione, al club meneghino in un’intervista a Cronache di Spogliatoio. La sua avventura al Diavolo, culminata in un’unica presenza in Serie A con Paulo Fonseca contro il Genoa, si è svolta principalmente tra il settore giovanile e il Milan Futuro.
Liberali, classe 2007, fa ora parte della rosa del Catanzaro in Serie B – con il Milan che si è riservato una percentuale del 50% sulla futura rivendita – ma ha trovato poco spazio finora, collezionando solo 85 minuti distribuiti in due presenze.
L’Affetto Per Il Milan E La Nuova Sfida
Nonostante la lunga militanza, il giovane centrocampista non guarda indietro con rammarico: «L’addio al Milan? Non ho rimpianti. Era arrivato il momento di una nuova sfida». Per Liberali, il club rossonero è stato una vera e propria seconda casa: «Ho trascorso al Milan più di 10 anni e sono stati bellissimi, è stata come una seconda casa. Non ho alcun rimpianto per com’è andata a finire, credo fosse arrivato il momento di una nuova sfida».
Catanzaro: Progetto Giovane E Ambizioso
La scelta del Catanzaro è stata motivata dal progetto ambizioso del club calabrese, che lo aveva già colpito in passato: «A Catanzaro ci ho giocato a marzo con la Nazionale U19 e mi ha affascinato: hanno un bel progetto». La visione del club, guidato dal tecnico Alberto Aquilani e dal DS Giuseppe Polito, lo ha convinto subito: “Puntano tanto sui giovani e sul giocare a calcio, ma con la voglia di vincere. Aquilani e Polito mi hanno convinto subito, non ho dubitato un secondo”.
Liberali ha già percepito le differenze tra il calcio giovanile e quello professionistico, in particolare in Serie B, dove le “caratteristiche sono molto diverse” rispetto alla Primavera.
L’Emozione Di San Siro
L’ex fantasista rossonero serba un ricordo indelebile del suo esordio: “E’ stato forse il giorno più bello della mia vita, la Curva mi ha fatto anche un coro, ci ho messo giorni a realizzare”. Un ringraziamento speciale va a Mister Fonseca e agli ex compagni per avergli concesso quell’opportunità: “Sono arrivato bambino e ho vissuto esperienze magnifiche. Resta un affetto profondo”.
