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Infortunio Loftus-Cheek, altra tegola per Allegri: inglese in dubbio, il tecnico prepara l’alternativa. La situazione
Infortunio Loftus-Cheek, affaticamento per il centrocampista inglese nell’allenamento odierno: se non ce la facesse, Allegri ha pronta la soluzione
L’emergenza infortuni in casa Milan si trasforma in allarme rosso a poche ore dalla sfida casalinga contro la Fiorentina. Peppe Di Stefano, giornalista di Sky Sport, ha annunciato un aggiornamento relativo alla formazione Rossonera, rivelando un nuovo stop inaspettato.
PAROLE – «Oltre agli infortuni risaputi dopo le nazionali, c’è stato un problema oggi in allenamento e non é un problema semplice perché potrebbe condizionare la partita di domani», ha riferito Di Stefano.
Infortunio Loftus-Cheek, allarme in casa Milan: la situazione
La brutta notizia riguarda Ruben Loftus-Cheek, il centrocampista che Massimiliano Allegri aveva designato come trequartista di emergenza al posto dell’infortunato Rabiot. Loftus-Cheek ha accusato un affaticamento muscolare durante la seduta odierna, mettendo seriamente in dubbio la sua presenza a San Siro.
La prova decisiva e l’alternativa Saelemaekers
Questa potenziale assenza aggrava ulteriormente la situazione critica di Allegri, che si trova a dover gestire i forfait di pezzi da novanta come Pulisic, Rabiot e Nkunku. La perdita di Loftus-Cheek nel ruolo di trequartista, dove era chiamato a sfruttare la sua fisicità e capacità di inserimento, costringerebbe il tecnico a un’ulteriore e complessa riorganizzazione tattica.
Il centrocampista inglese farà un provino decisivo domani mattina, a poche ore dal kick-off (20.45). Tuttavia, il piano di riserva è già pronto e chiama in causa un altro giocatore che non era inizialmente previsto in quella posizione:
«Domani farà un provino e, se non dovesse farcela, giocherà Saelemaekers trequartista con Athekame a destra», ha concluso Di Stefano.
L’impiego di Alexis Saelemaekers nel ruolo centrale (trequartista), con Athekame schierato sulla fascia destra, rappresenta una mossa di pura emergenza che muta drasticamente la fisionomia del Milan in zona offensiva. Allegri è costretto ad affidarsi alla versatilità della sua rosa per sopperire a un’infermeria che non smette di gonfiarsi.
