Sentenza Uefa: il Milan cerca l'accordo con Nyon per evitare il TAS
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Il Milan cerca l’accordo col Uefa: multa ridotta e meno paletti agli investimenti

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Ivan Gazidis, Gordon Singer

Il Milan tramite l’ad Gazidis ha incontrato oggi l’Uefa per cercare una mediazione ed evitare così il ricorso al TAS di Losanna

Oggi era in programma un incontro preliminare tra l’Uefa e il Milan prima della presentazione ufficiale del ricorso al TAS di Losanna per l’ultima sentenza imposta ai rossoneri. L’amministratore delegato Ivan Gazidis, come unico rappresentate del club di via Aldo Rossi, si è presentato a Nyon per discutere con i vertici del calcio europeo in modo informale sia sul futuro del Fair Play Finanziario sia per arrivare ad un accordo ed evitare di ricorrere all’arbitrato.

Stando a quanto riporta il giornalista Peppe Di Stefano a Sky Sport 24, il manager sudafricano avrebbe chiesto all’Uefa di ridurre la multa da 15 milioni tramite il “sequestro” dei premi ottenuti nelle coppe ma soprattutto di ridurre i paletti che impediscono al Milan di poter investire sul mercato. Gazidis a favore dei rossoneri avrebbe sottolineato che Elliott ha disposizione un budget importante per la crescita della società e ora sta pagando le colpe di altri. La sentenza infatti si riferisce al triennio 2014-2017, ovvero corrispondente all’ultimo periodo dell’era Berlusconi. Non solo, l’ad avrebbe chiesto all’Uefa 5 anni di tempo invece di 3 per raggiungere il pareggio di bilancio. L’incontro però non dovrebbe avere effetti immediati sul mercato. Questi si vedranno solamente tra febbraio e marzo.

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