Flamini: «Gattuso? Mi auguro faccia come Wenger»

Il grande doppio ex della partita Mathieu Flamini ha parlato alla Gazzetta dello Sport: argomenti ovviamente Milan-Arsenal e Gattuso

Manca sempre meno all’inizio di Milan-Arsenal, un match da Champions League in un ottavo di finale di Europa League. I rossoneri sembrano favoriti almeno nella gara d’andata ma i Gunners sono sempre temibili. A parlare della sfida ci ha pensato Flamini a La Gazzetta dello Sport: «Siamo tutti abituati a vedere Milan e Arsenal in Champions, però non bisogna fare gli schizzinosi. Si riparte anche così, i grandi club rinascono sempre e io credo di sapere gli ingredienti giusti: lavoro e unione. Una preferenza? E come potrei. Milan e Arsenal sono state due esperienze incredibili, due club di altissimo livello, decisivi per la mia carriera. In Italia tifo Milan, in Inghilterra Arsenal ma stavolta… vinca il migliore. Chi andrà avanti sarà tra le favorite per vincere l’Europa League».

ELOGIO A GATTUSO – Il centrocampista francese ha risposto così alla domanda su Gattuso: «Gattuso il Wenger rossonero? Perché no? Conosce il club come le sue tasche, è riuscito a cambiare l’inerzia della stagione in poco tempo. Non mi stupisce vederlo allenare, già da giocatore studiava molto: tattica, avversari, conosceva bene il pallone e mi diceva che un giorno gli sarebbe piaciuto stare in panchina. Sarei felice se restasse a lungo, per il suo legame col Milan sarebbe una storia bellissima. E poi l’ho già detto: la parola magica è stabilità. Auguro al Milan di tornare subito in Champions e a Rino di restare a lungo su quella panchina. Io amo ricordare quando eravamo insieme in campo: adoravo andare ‘alla guerra’ con lui che è sempre stato un leader. Due caratteri simili, senza paura della battaglia, parlavamo la stessa lingua e a me piaceva molto quando la parlavamo uno accanto all’altro».