HANNO DETTO
Conferenza stampa Gimenez: «Non posso promettere un numero di gol. Infortunio? Adesso mi sento così»
Conferenza stampa Gimenez, presentazione in grande stile per l’attaccante messicano. Queste le sue dichiarazioni:
Il colpo del calciomercato invernale del Milan è senza dubbio Santiago Gimenez. L’attaccante messicano, alle ore 12:15, interverrà nella conferenza stampa di presentazione. Queste le sue parole:
IL SOGNO – «Uno dei miei sogni da bambino era giocare in Europa e nei più grandi club europei, vorrei lasciare la mia impronta in questo club».
PRONTO PER GIOCARE – «Ho avuto un piccolo infortunio ma adesso sono prontissimo».
LA TRATTATIVA – «Anche se mi stavano seguendo dal mercato scorso io mi concentro solo sul giocatore, la mia famiglia e il mio entourage hanno lavorato su questo. Io sono un uomo di fede, penso a giocare e lascio il mio futuro nelle mani di Dio».
QUANTI GOL PENSI DI FARE? – «Prometto che farò il possibile in campo, non credo nell’individualismo ma nel gioco di squadra. Credo che qui abbiamo una squadra competitiva, non posso promettere un numero X di gol».
IBRA PUNTO DI RIFERIMENTO – «Un giocatore che ho seguito molto, non perché è qua, è Zlatan. Sento la responsabilità di giocare per il Milan. Un mio pregio è la passione e la potenza, devo però lavorare per limare qualche dettaglio».
LA PRONUNCIA CORRETTA – «Himenez».
TRATTATIVA CON IL FEYENOORD – «Dovrebbe rispondere Zlatan e i miei avvocati, quello che dovevo fare io era giocare e lasciare tutto nelle mani di Dio. I giocatori devono giocare e non pensare ai negoziati».
PERCHE’ IL NUMERO 7 – «Il numero 7 era disponibile ed era anche quello di Shevchenko e nella Bibbia è anche il numero perfetto, quindi non ho avuto dubbi a sceglierlo».
ESULTANZA CONTRO IL BAYERN – «Un gesto che facevo già prima, a livello mediatico si è sollevato un caso ma io già esultavo così, per dire ‘Siamo il Feyenoord e siamo qui’».
SULL’AMBIENTE MILAN – «Al Milan c’è passione, forza, fame di vittoria anche io mi identifico con questi valori, questo club è fatto su misura per me».
TORNARE A ROTTERDAM – «Sarà speciale per me tornare a Rotterdam perché per me erano e sono come una famiglia».
RAPPRESENTARE IL MESSICO – «Ogni giocatore ha la responsabilità di portare avanti la propria bandiera. Devo lasciare il segno e rappresentare il Messico nel Milan, noi siamo un paese molto unito, avrò accanto a me tutto il paese e questo mi riempie di orgoglio».
PUO’ SUPERARE HUGO SANCHEZ – «Non sono qui per fare confronti sono qui per fare il mio percorso, lasciare il mio segno con umiltà e fede, sono Santiago Gimenez e proverò a fare la mia storia da solo».
