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Allegri Milan, la rinascita della difesa passa anche da due italiani! La coppia…
Allegri Milan, la rinascita della difesa passa anche da due italiani! La coppia… Segui le ultimissime sui rossoneri
La rinascita del Milan, sotto la guida di Massimiliano Allegri, il nuovo e vincente allenatore dei Rossoneri, sta progressivamente trasformando la squadra in una “macchina ben oliata”. Sebbene i riflettori siano puntati sui top player, la vera forza del Diavolo risiede anche nel contributo silenzioso ma decisivo di quei calciatori definiti “gregari”.
È proprio questo l’aspetto cruciale messo in luce oggi dal quotidiano sportivo QS (fonte citata), che pubblica un articolo dal titolo esplicito: “La rinascita del Milan va oltre i big. Gabbia e Bartesaghi, gregari deluxe“. Il servizio prende ad esempio due “figli del Milan” cresciuti nel vivaio, per rappresentare tutti quei giocatori che, lontani dai titoli dei giornali, si rivelano preziosissimi per l’equilibrio della squadra.
Il Valore dei “Non Protagonisti”: Gabbia e Bartesaghi
Il focus è su Matteo Gabbia, il giovane difensore centrale italiano che, secondo il sottotitolo del QS, è diventato un “titolarissimo” sotto la gestione Allegri. La sua solidità e la sua affidabilità in un reparto cruciale lo rendono un elemento cardine. Accanto a lui, viene celebrato anche Davide Bartesaghi, il promettente terzino sinistro di 19 anniche ha saputo scalare le gerarchie con dedizione e prestazioni convincenti.
Questi due calciatori simboleggiano l’importanza dei giocatori di sistema nel Milan secondo Allegri. L’allenatore livornese, noto per la sua capacità di valorizzare l’intera rosa, sta sfruttando al meglio la profondità della panchina. Oltre a loro, il QS menziona anche il lavoro di Alexis Saelemaekers, l’esterno belga instancabile, che fornisce un lavoro preziosissimo in termini di copertura e duttilità tattica.
La Visione di Tare: Costruire con la Qualità Diffusa
Questo successo dei “gregari” è in linea con la filosofia di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del club. L’ex dirigente della Lazio è convinto che per competere ad alti livelli in Serie A e in Europa non bastino i soli campioni; è fondamentale avere una struttura solida fatta di giocatori affidabili e mentalmente pronti a subentrare.
La fiducia che Allegri sta dando a questi elementi meno appariscenti è la prova che il Diavolo sta costruendo le sue fortune sulla qualità diffusa e sulla mentalità operaia. La loro dedizione in campo e fuori è ciò che sta permettendo al Milan di mantenere alto il livello di competitività, anche quando i big non sono al 100%.
