Allegri Milan, il livornese gongola! Quanta abbondanza...
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Allegri Milan, il livornese gongola! Quanta abbondanza in avanti. E quel suo vecchio mantra torna di moda…

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Allegri Milan, il tecnico ha una grande abbondanza nel reparto offensivo: il tema dei cinque cambi torna come must nella storia del livornese

Massimiliano Allegri, il “maestro dei cambi”, è tornato alla Juventus nel 2021 e ha subito sottolineato l’importanza della novità delle cinque sostituzioni. A suo dire, questa regola rappresentava una nuova sfida e una grande opportunità per un allenatore capace di leggere la gara e influenzarne il risultato dalla panchina. Sebbene la sua seconda avventura in bianconero abbia avuto un successo solo parziale, il suo ritorno, questa volta sulla panchina del Milan, sembra aver già mostrato la migliore versione del “vecchio” Allegri.

Come confermato dal suo passato, Allegri è un maestro nel gestire i cambi. La sua abilità di leggere la partita e di sfruttare al meglio i giocatori in panchina è un tratto distintivo che sta riemergendo con forza in questo inizio di stagione al Milan. Il suo ritorno in rossonero, con Igli Tare come nuovo direttore sportivo, ha portato un’aria di rinnovamento e, soprattutto, un organico profondo e versatile, nonostante la mancanza di impegni europei.

La vittoria in trasferta a Lecce nella seconda giornata di Serie A è stato il primo segnale. Il problema alla caviglia di Christian Pulisic ha permesso ad Allegri di far subentrare lo statunitense a partita in corso, il quale ha sigillato la vittoria con un goal decisivo per il 2-0 finale. Contro il Bologna a San Siro, questa strategia è stata ulteriormente perfezionata. Con una squadra che non ha l’onere delle coppe europee, Allegri ha a disposizione un ampio ventaglio di scelte, inclusi le cosiddette “riserve di lusso” capaci di cambiare il volto di una partita. In questo match, i protagonisti sono stati ancora una volta Pulisic e il neo-arrivato Christopher Nkunku.

Allegri ha “sfiancato” il Bologna nel primo tempo, impostando la squadra con una formazione prudente e difensiva che impiegava ben sei centrocampisti a supporto dell’unica punta Gimenez. La strategia ha dato i suoi frutti nella ripresa, quando il Milan ha svelato il suo potenziale offensivo. Al 65°, dopo il goal di Luka Modric, Allegri ha inserito Pulisic al posto di Loftus-Cheek per sfruttare gli spazi che inevitabilmente si sarebbero aperti. A cinque minuti dalla fine, è arrivato il momento dell’esordio per Nkunku, che ha rimpiazzato Gimenez. L’impatto di entrambi è stato devastante: Pulisic ha messo in difficoltà la difesa del Bologna, mentre Nkunku ha dimostrato le sue qualità tecniche, tenendo palla e guadagnandosi persino un rigore poi annullato.

Con il possibile rientro di Rafa Leao, l’abbondanza offensiva del Milan sarà completa. Allegri può contare su un attacco camaleontico, in grado di adattarsi alle esigenze della partita. Nonostante la mancanza di un “numero nove” di peso, la presenza di giocatori come Pulisic e Nkunku offre infinite possibilità tattiche, permettendo al Milan di iniziare le gare in modo prudente e di scatenare tutta la sua potenza di fuoco nell’ultima mezz’ora, proprio quando la maggior parte delle partite si decide. Lo riporta calciomercato.com.

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