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Curva Sud Milan, protesta degli Ultras rossoneri in vista della trasferta di domani a Parma: il motivo e tutti i dettagli
Curva Sud Milan, prevista per domani una nuova protesta degli Ultras rossoneri nella trasferta sul campo del Parma: i motivi
La tifoseria organizzata del Milan denuncia con forza la gestione dei biglietti per le trasferte, che ha raggiunto il suo «apice dello schifo» con la vendita per Parma. La «mezza tifoseria organizzata senza biglietto in barba alla meritocrazia e alla fedeltà» è il sintomo di un problema che si trascina da troppo tempo.
Curva Sud Milan, le follie di inizio stagione: un calcio non per la gente
La protesta ripercorre le tappe delle modalità «folli» incontrate in questo inizio di stagione:
- Lecce: Ignorata la norma della Lega Serie A (Comunicato Ufficiale n. 109/2006) che impone il 5% della capienza agli ospiti. Risultato: 1.000 biglietti anziché 1.600, volatilizzati in pochi minuti, costringendo i tifosi al «mercato nero legalizzato» con prezzi maggiorati di 20€ (55€ totali).
- Udinese: Acquisto libero senza prelazione, prezzo alto (55€/65€) e obbligo di dividersi in due settori non comunicanti.
- Juventus: Obbligo di iscrizione al sito, settore diviso e problemi di tessere: trasferta disertata.
- Atalanta: Settore minuscolo, nessuna prelazione e problemi col pietoso sistema di emissione del Milan per le tessere. Biglietti finiti sul mercato secondario a prezzi raddoppiati.
- Parma: L’apice: acquisto libero di 4 biglietti a persona, senza prelazione né tessere, con vendita solo nelle ricevitorie alle 15.00 di un lunedì lavorativo. Biglietti «bruciati in mezz’ora» lasciando a piedi centinaia di fedelissimi.
Le richieste decise: meritocrazia e tetto ai prezzi
La tifoseria dice BASTA a queste modalità che non tengono conto di alcuna meritocrazia. Le richieste sono chiare:
- Stop a modalità che non tengono conto delle presenze in casa e in trasferta.
- Risoluzione immediata del problema delle tessere non funzionanti.
- Basta essere obbligati a prendere permessi lavorativi solo per comprare i biglietti.
- La dirigenza deve svegliarsi e stringere accordi per prezzi calmierati, come fanno molte altre società.
- Vendita equa e istituzione di parametri di meritocrazia nell’assegnazione dei biglietti in base alle presenze allo stadio, come nei maggiori campionati esteri.
La protesta: silenzio al Tardini
A Parma, in segno di solidarietà verso le centinaia di persone rimaste a piedi, la tifoseria osserverà il silenzio fino al 15° minuto del primo tempo. Il messaggio agli addetti ai lavori è forte: il calcio perde «senza il tifo, senza il folklore, senza la passione». È urgente risolvere queste problematiche e stabilire un tetto al prezzo dei biglietti.
AVANTI MILANISTI, SEMPRE CON IL MILAN NEL CUORE!
