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Milan, la squadra allenata da Allegri è in cima ad una speciale classifica: nessuno in Serie A fa meglio questa cosa
Milan, la squadra allenata da Allegri è in cima ad una speciale classifica: nessuno in Serie A fa meglio questo fondamentale. Ultimissime
I numeri delle prime sei giornate di Serie A, resi noti dal sito della Lega Calcio, rivelano un campionato spaccato in due sul fronte della produzione offensiva, ma con il Milan che eccelle in una particolare statistica che ne evidenzia il dinamismo e la qualità tecnica.
Sul piano della pericolosità offensiva pura, misurata dai tiri totali verso la porta, la vetta è dominata da Inter (37) e Napoli (36), seguite a breve distanza da Juventus e Verona (entrambe a 32). Queste squadre dimostrano una capacità costante di finalizzare o quantomeno impensierire i portieri avversari. All’estremo opposto, emergono le difficoltà di formazioni come la Fiorentina (12), il Pisa (14) e la Cremonese (16), che faticano in modo evidente a generare occasioni da gol concrete.
Milan, la superiorità si crea con il piede
È sulla progressione palla al piede e nel superamento dell’uomo che il Milan di Massimiliano Allegri e del DS Igli Tare stabilisce un primato assoluto. I rossoneri sono la squadra che dribbla di più in Serie A, con un impressionante totale di 113 uno contro uno riusciti.
Questo dato non è casuale e testimonia la presenza in rosa di elementi dotati di grande fantasia e rapidità, capaci di saltare l’uomo e creare superiorità numerica a campo aperto. Sebbene il Milan non sia in testa per numero di tiri (suggerendo forse un bisogno di migliorare la fase di finalizzazione dopo il dribbling), è leader nell’arte di rompere le linee avversarie. Seguono in questa speciale classifica l’Atalanta (99) e il Genoa (90).
Al contrario, squadre come Torino, Pisa e Cremonese, ferme a 50 dribbling complessivi, cercano la superiorità numerica con altri mezzi, privilegiando probabilmente il gioco posizionale o i lanci lunghi. Il dato del Milan evidenzia un mix tra il talento puro della rosa, su cui ha lavorato Tare, e l’abilità di Allegri nel permettere ai suoi giocatori più tecnici di esprimersi nell’uno contro uno, spesso fondamentale per scardinare le difese più chiuse.
