Jashari Milan, si avvicina sempre di più il suo rientro in campo: svelato un retroscena sul suo ruolo in campo

Jashari Milan, si avvicina sempre di più il suo rientro in campo: svelato un retroscena sul suo ruolo in campo. Le ultimissime notizie

Ottime notizie per il Milan e per Massimiliano Allegri in questa sosta per le Nazionali. Dagli infermeria di Milanello filtra un forte ottimismo sul pieno recupero di Ardon Jashari, fermo da fine agosto per la frattura composta del perone destro. L’infortunio, rimediato in un duro scontro di gioco con Santiago Gimenez, è ormai alle spalle e il centrocampista svizzero vede la luce in fondo al tunnel, pronto a rimettersi a disposizione.

I progressi fisici sono evidenti e, secondo le indiscrezioni raccolte oggi, l’obiettivo per rivederlo in campo è fissato per la ripresa del campionato. Il mirino è puntato su Milan-Roma del 2 novembre. Se la cautela dovesse prevalere in quel frangente, il rientro sarebbe spostato di qualche giorno, in occasione della trasferta a Parma dell’8 novembre, l’ultimo sforzo del Diavolo prima della successiva sosta. L’alternativa, più sicura per un rientro completo e senza rischi, resta l’attesissimo Derby contro l’Inter, in programma il 23 del prossimo mese.

Il rebus tattico e l’ombra di Modric

Il vero nodo da sciogliere, che vede il direttore sportivo Igli Tare e il suo allenatore riflettere, non è tanto il quando Jashari tornerà, ma il dove verrà impiegato in campo. La mediana rossonera, infatti, ha trovato un’alchimia quasi perfetta e un rendimento altissimo grazie al trio composto da Fofana, Luka Modric e Adrien Rabiot. Un centrocampo che sembra ormai «cristallizzato» nelle sue gerarchie.

Un segnale di questa solidità è che persino Samuele Ricci sta faticando a trovare continuità, venendo plasmato da Allegri in un ruolo più avanzato da mezzala pura. In questo scenario, dove potrà incastrarsi un giocatore polivalente come Jashari, capace di agire in tutte e tre le posizioni centrali del 3-5-2?

Il quotidiano torinese ha sollevato l’ipotesi più affascinante. Sebbene lo svizzero abbia offerto le sue migliori prestazioni in un centrocampo a due, nella mente di Allegri il suo destino è legato al «gioco delle coppie» per la gestione della rosa. Jashari potrebbe essere designato come l’«alter ego» di Luka Modric, ricoprendo il ruolo di centrocampista centrale di manovra o vice-regista.

La gestione del minutaggio è cruciale, specialmente per un veterano come il croato, e avere un’alternativa con le caratteristiche tecniche di Jashari permetterebbe ad Allegri di mantenere alta la qualità in quel ruolo chiave, senza sovraccaricare il campione croato. Inoltre, il suo profilo versatile lo rende una risorsa preziosa per eventuali cambi di modulo in corsa. Il Milan attende il suo rientro, sicuro di aggiungere una pedina fondamentale per completare il puzzle tattico in vista di una stagione che si prospetta lunga e impegnativa.