Modric Milan, Lucarelli a sorpresa sul campione croato
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Modric Milan, Lucarelli a sorpresa sul campione croato: le parole dell’ex attaccante sorprendono

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Modric Milan, Cristiano Lucarelli, ex calciatore, ha commentato le prestazioni del croato nelle prime giornate di campionato

Cristiano Lucarelli, ex attaccante con un passato nel Napoli e nel Livorno, ha rilasciato un’intervista esclusiva a TMW, toccando i temi più caldi dell’attualità calcistica in Serie A. Le sue dichiarazioni, schiette e dirette, hanno spaziato dalla lotta scudetto fino a una profonda riflessione sul calcio italiano e sul ruolo dei giovani talenti. L’intervista ha fornito spunti interessanti, in particolare riguardo alle prospettive del Milan, alla crescita della Juventus e a un’analisi critica sulla presenza di campioni maturi nel nostro campionato.


La corsa allo Scudetto: tra favorite e outsider

Alla domanda su quale squadra sia la principale candidata allo scudetto, Lucarelli ha mantenuto un approccio cauto ma realista. Nonostante il Napoli sia forte e chiaro a tutti, l’ex bomber ha sottolineato le incognite che circondano l’Inter, ora guidata da Cristian Chivu, che ha accorciato molto i tempi per arrivare a un ruolo così prestigioso. La fiducia incondizionata della società verso di lui è un segnale importante, ma Lucarelli spera che Chivu possa risolvere i problemi che si sono amplificati dopo la finale di Champions League.

Anche la Juventus è stata menzionata come una squadra in forte ripresa. Sotto la guida del nuovo tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, il Milan è stato citato come un club che può dire la propria. Lucarelli ha messo in evidenza un aspetto cruciale: la mancanza delle coppe europee per il Milan potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo, permettendo ai rossoneri di concentrarsi interamente sul campionato.

L’analisi di Lucarelli sui grandi campioni e il problema dei giovani

Un passaggio cruciale dell’intervista riguarda la riflessione di Lucarelli sui grandi campioni che continuano a fare la differenza in età avanzata. Il discorso è nato parlando di un evento recente: il primo gol di Luka Modric con la maglia del Milan, segnato nel corso dell’ultimo turno di campionato. Lucarelli ha espresso una visione critica, pur ammirando le bellissime storie di atleti come Francesco Totti, Luca Toni, Edin Dzeko e Luka Modric stesso.

“Io spesso faccio una riflessione però: Totti e Toni sono stati capocannonieri a 38 anni, Dzeko torna a 39 anni, Modric a 40… Bellissime storie, ma c’è qualcosa che non funziona. Se uno a 40 anni fa ancora la differenza, secondo me significa che c’è un problema,” ha dichiarato Lucarelli a TMW. “Io Modric lo avrei voluto a 20 anni in Italia, come arrivarono Kaka, Ronaldo, Shevchenko. Ora siamo abituati a vedere Cristiano Ronaldo arrivare a 37 anni e diventare capocannoniere. Poi ripeto sono esempi bellissimi, ma domandiamoci perché i giovani bravi fanno due partite buone e poi si perdono per la strada.”

Questa riflessione mette in luce una problematica sistemica del calcio italiano: la difficoltà nel far crescere e affermare in modo duraturo i giovani talenti. L’ex attaccante si è detto intrigato anche da squadre come il Como, che secondo lui farà un ottimo campionato, e ha menzionato specificamente il giovane Nico Paz come un giocatore veramente interessante.

Il nuovo Direttore Sportivo del Milan, Igli Tare, dovrà affrontare questa sfida: bilanciare l’esperienza di campioni affermati con la necessità di investire e far sbocciare le nuove leve, un compito che si preannuncia arduo ma cruciale per il futuro del club rossonero e del calcio italiano in generale.

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