Milan Bologna, Allegri gongola: grandissima varietà tattica
Connect with us

News

Milan Bologna, Allegri gongola: grandissima varietà tattica e cambi decisivi. Tutti i moduli che ha in testa il tecnico

Milan news 24

Published

on

allegri

Milan Bologna, Massimiliano Allegri può gongolare per la grande varietà di calciatori presenti nella rosa rossonera. I dettagli

L’approfondimento di Sport Mediaset ha messo in luce un affascinante paradosso che sta caratterizzando il nuovo Milan di Massimiliano Allegri. Non sono gli undici che scendono in campo dal primo minuto a essere i veri titolari, ma piuttosto i giocatori che subentrano a partita in corso, capaci di svoltare la gara e di diventare decisivi.

Questa teoria trova conferma nelle scelte di Allegri e nelle prestazioni della squadra. Basti pensare a Christian Pulisic, un giocatore che, nonostante le sue indiscutibili qualità – rapidità, dribbling secco e tiro – è stato spesso tenuto in panchina nelle prime partite. La ragione è semplice: il suo mix di abilità diventa letale quando gli avversari sono stanchi. Ne ha fatto le spese il Lecce, e lo stesso sarebbe potuto accadere al Bologna se non fosse stato per un errore arbitrale. Allegri sembra aver trovato in Pulisic e in giocatori con caratteristiche simili, come Christopher Nkunku, una risorsa preziosa per ottenere punti negli ultimi trenta minuti di gioco. L’idea è quella di non prendere gol all’inizio per poi, in un secondo momento, colpire con la certezza di avere a disposizione uomini di qualità capaci di fare la differenza.

Il Milan che il direttore sportivo Igli Tare ha allestito per Allegri è un gruppo che, pur potendo avere qualche lacuna in specifici ruoli, offre una straordinaria varietà tattica. La flessibilità è la parola chiave. La difesa a tre è la base, ma il resto può mutare in continuazione. Il centrocampo a cinque può diventare a quattro, e l’attacco a due può trasformarsi in un tridente, magari con due trequartisti alle spalle di un centravanti, o addirittura con Rafael Leao schierato come falso nove. Nonostante le critiche passate sul suo presunto scarso dinamismo tattico, ad Allegri non mancano certo le opzioni.

Il modulo con il Bologna ne è un esempio lampante: al posto di Pulisic dietro a Gimenez, Allegri ha schierato Ruben Loftus-Cheek come sottopunta in un 3-5-1-1. Le soluzioni sono numerose e di valore. Naturalmente, ci sono dei punti fermi: Luka Modric è il centro di gravità della manovra, Adrien Rabiot il suo inseparabile sparring partner, e Alexis Saelemaekers l’uomo equilibratore. Ma tutt’intorno a questi, le alternative sono tantissime e di grande spessore.

Il nuovo Milan si basa proprio su questa profondità della rosa. I giocatori come Nkunku, Leao, Samuele Ricci e, quando sarà pronto, Ardon Jashari, non devono necessariamente trovare spazio nell’undici iniziale. Il loro impatto sarà probabilmente decisivo a gara in corso, quando la loro rapidità, fantasia e imprevedibilità potranno scombinare i piani degli avversari ormai esausti.

La frase “il titolar vien dalla panchina in sul calar della partita” riassume perfettamente la filosofia del nuovo Milan di Allegri. È una squadra costruita per essere fluida, dove ogni giocatore può diventare l’asso pigliatutto nel momento giusto. Igli Tare ha consegnato ad Allegri non solo una squadra, ma un sistema di gioco che promette spettacolo e, soprattutto, risultati.

Copyright 2025 © riproduzione riservata Milan News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 48 del 07/09/2021 – Editore e proprietario: Sport Review s.r.l. – PI 11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a A.C.Milan S.p.A. Il marchio Milan è di esclusiva proprietà di A.C. Milan S.p.A.