HANNO DETTO
Udinese Milan, Corazzi impressionato dalla squadra di Allegri: sui rossoneri l’ha detto veramente!
Udinese Milan, Emanuele Corazzi, noto giornalista, ha esaltato la prestazione e la qualità della squadra rossonera: le dichiarazioni
Nel suo consueto e incisivo editoriale intitolato “Sciuscià“, il direttore di Cronache di Spogliatoio, Emanuele Corazzi, ha analizzato la situazione del Milan post-vittoria a Udine, sottolineando una verità spesso dimenticata: “Il calcio è semplice“. Le sue parole hanno riacceso il dibattito su gerarchie, competenze e scelte strategiche, elementi cruciali per il successo di un club. L’analisi di Corazzi pone l’accento sul ruolo fondamentale di figure come il direttore sportivo e l’allenatore, e su come il Milan stia ritrovando la propria strada proprio grazie a queste due figure chiave.
Corazzi punta il dito contro la crisi che affligge la figura del direttore sportivo nel calcio italiano. Le ragioni sono molteplici: l’ego smisurato di alcuni presidenti, l’eccessivo accentramento di potere da parte di chi gestisce i fondi e, non da ultimo, la mediocrità che si basa su logiche non costruttive, come gli affari di mediatori e procuratori che pensano solo alla propria percentuale. La ricetta del successo, secondo il direttore, non è complessa, ma richiede semplicità e chiarezza nelle gerarchie.
Ed è qui che l’intervento del Milan si è rivelato decisivo. Dopo aver salutato due figure importanti come Maldini e Massara, che avevano portato uno scudetto e una semifinale di Champions League, la società rossonera ha optato per un cambio di rotta. In un contesto di contestazioni e malcontento, la scelta di Igli Tare come Direttore Sportivo e di Massimiliano Allegri come allenatore sembra aver messo a tacere le polemiche. Corazzi definisce Tare un direttore abile, con relazioni importanti nel mondo del calcio. La sua capacità di vendere bene e di acquistare con occhio è la chiave del suo successo. L’arrivo di Allegri, poi, è stato un blitz ben ponderato, frutto di una visione a 360 gradi del club che solo un direttore può avere. L’allenatore giusto non si subisce, si sceglie.
Allegri, dal canto suo, non è diventato un “luminare” all’improvviso, ma sembra essere la persona perfetta per questo momento del Milan. La sua personalità e la sua capacità di valutare i momenti sono qualità che lo rendono idoneo a un club che ha bisogno di risultati subito. La sua frase prima della partita di Udine dimostra la sua sagacia e la sua abilità nel creare la giusta energia positiva e adesione al progetto.
Le parole di Corazzi sottolineano come la semplicità sia la vera forza. Un direttore sportivo come Igli Tare che ha una visione completa del club, che sa scegliere l’allenatore, e un tecnico come Allegri che sa valutare i momenti e gestire la squadra. Questo mix ha portato a risultati concreti, come la rosa che il Milan può ora vantare, con nomi del calibro di Modrić, Pulisic, Rabiot, Pavlović, Maignan, Fofana, Leão e Nkunku. E il rientro di Jashari promette di aggiungere ulteriore valore. Secondo l’editoriale, con queste due mosse strategiche, il Milan ha le carte in regola per passare dall’essere fuori dalle coppe a ritrovare la Champions League.
In conclusione, l’editoriale di Corazzi ci ricorda che, al di là delle complicazioni e degli interessi, il calcio rimane, in fondo, “semplice“: competenze, gerarchie e visione sono la vera ricetta per il successo.
