Ucraina, il calcio va avanti nonostante la paura della guerra
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Ucraina, il calcio va avanti nonostante la paura della guerra

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Sheva

Ucraina, il calcio va avanti nonostante la paura della guerra. La UEFA conferma la finale in Russia. Parola d’ordine stabilità.

I venti di guerra non fermano il calcio in Ucraina.

Già nel corso del caos generato dalla pandemia Covid, la UEFA e le associazioni nazionali hanno cercato in ogni modo di continuare a fornire lo spettacolo del calcio, per fornire uno svago ai milioni di cittadini in lockdown.

La stessa strategia è applicata per la guerra in Ucraina, che sembra per riprendere con più violenza che in passato. La finale di Champions League si terrà a San Pietroburgo e la UEFA ha confermato la scelta.

Sportsmail, il giornalista sportivo ucraino Andrew Todos ha confermato che il messaggio per la popolazione ucraina è di andare avanti: «La gente è preoccupata, ama il calcio aiuta ad allentare lo stress».

All’inizio del conflitto, nel 2014, le due squadre del territorio del Donbass, Zorya Luhansk e Shakhtar Donetsk, avevano già trasferito le loro sedi in zone più tranquille. Nessun club professionista gioca nelle regioni interessate dalla guerra.

La federazione ucraina insiste sulla stabilità del campionato, per ora. Non si escludono marce indietro nel caso la situazione dovesse evolversi in negativo.

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