HANNO DETTO
Torino Milan, Condò parla così della crisi di Nkunku. Le parole del giornalista sull’attaccante rossonero
Torino Milan, Condò e la sua analisi sul momento difficile di Nkunku. Ecco le parole sull’attaccante rossonero
La vittoria del Milan contro il Torino, analizzata da Paolo Condò sul Corriere della Sera, è stata interpretata come una dichiarazione d’intenti chiara e “in lettere scarlatte” nella corsa scudetto. Arrivata dopo le convincenti prestazioni di Napoli e Inter, la partita ha confermato il Milan come il “terzo incomodo”: forse meno dotato tecnicamente delle due capoliste, ma certamente più “cattivo” e combattivo, come dimostrano le precedenti vittorie contro le due dirette concorrenti. La capacità dei rossoneri di riemergere dopo momenti difficili, superando persino una potenziale falsa partenza, evidenzia una tenacia non comune.
Il Torino, tuttavia, ha dimostrato di essere una squadra temibile ad alti regimi (avendo già battuto Napoli e Roma), ma il suo motore tende a spegnersi quando la pressione cala. Il Milan ha trovato la chiave del successo grazie a una mossa dalla panchina di Allegri: l’ingresso del “fragilissimo campione” Pulisic.
Torino Milan, L’Impatto dei Cambi e la Crisi di Nkunku
L’apporto di Pulisic è stato decisivo, trasformando l’attacco e dando la scossa necessaria. A questo si è unita la reazione di Nkunku nel secondo tempo, in netto contrasto con un primo tempo sconcertante. L’attaccante, che nei due anni al Lipsia ($21$-$23$) segnò $50$ gol, era stato responsabile della perdita di palla che ha portato al $2$-$0$ del Toro.
Condò critica in particolare la reazione di Nkunku, rimasto a terra a chiedere fallo dopo un contatto con Tameze, una condotta che non si sarebbe permessa nei campionati più fisici come Bundesliga e Premier League. La successiva ripresa del giocatore, probabilmente stimolata da richiami durante l’intervallo, ha contribuito a invertire la rotta della squadra.
