Sacchi non le manda a dire sulla lotta scudetto: «Penso che il Milan possa fare questa cosa»

Sacchi non le manda a dire sulla lotta scudetto: «Penso che il Milan possa fare questa cosa». Le ultimissime notizie sui rossoneri

Arrigo Sacchi, storico ex tecnico rossonero e guru del calcio italiano, ha commentato sulle pagine di Repubblica l’attesissimo big match serale tra Juventus e Milan, esprimendo un cauto ottimismo sul cammino della squadra guidata da Massimiliano Allegri.

Alla domanda sulla possibilità che il Milan possa competere per lo Scudetto, Sacchi ha preferito mantenere i piedi per terra, pur riconoscendo i meriti dell’attuale gestione: “È troppo presto per sbilanciarsi. Aspettiamo qualche altra settimana, ma i segnali sono positivi.”

Il Milan, secondo Sacchi, ha trovato nuova linfa grazie al lavoro di Allegri, che è riuscito a ricostruire una mentalità vincente: “Allegri ha saputo rimettere in sesto una squadra che arrivava da una stagione complicata.” L’approvazione più significativa di Sacchi arriva sul piano tattico, dove Allegri ha sorpreso molti adottando un sistema più prudente: “Condivido la scelta della difesa a tre, dà più protezione.” Questa solidità ritrovata è la base su cui si innesta la qualità del centrocampo.

L’ex tecnico ha poi esaltato l’impatto dei nuovi acquisti, frutto anche della strategia del DS Igli Tare: “L’arrivo di Modric e Rabiot ha garantito il cambio di passo.” I due centrocampisti, infatti, conferiscono alla squadra l’esperienza e la qualità tecnica necessarie per competere ai massimi livelli, come visto nelle recenti prestazioni.

Sacchi ha mostrato grande curiosità per il futuro, in particolare per il rientro del talento portoghese, attualmente infortunato: “Vedremo quando sarà pronto Leao come verrà inserito.” Il punto interrogativo è su come l’attuale capolista potrà integrare una forza offensiva come Leao senza perdere l’attuale equilibrio.

Infine, una chiosa di stima per il tecnico rossonero: “Allegri? È un allenatore intelligente. Sono contento se avrà successo con il Milan. Viviamo in un paese strano, dove tutti credono di sapere tutto,” ha concluso con una nota polemica, difendendo la competenza di chi lavora sul campo.