Calciomercato
Rinnovo Maignan, importante presa di posizione del Milan: questo lo scenario per la prossima stagione. Cosa può succedere
Rinnovo Maignan, il Milan non ha intenzione di lasciare andare il portiere francese in scadenza a giugno: c’è il piano dei rossoneri
Il futuro di Mike Maignan è la priorità assoluta a Casa Milan. Il giornalista Andrea Ramazzotti su La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulla complessa trattativa per il rinnovo, sottolineando come la porta rossonera sia destinata a rimanere salda nelle mani del francese.
Rinnovo Maignan, la volontà del Milan e l’offerta sul tavolo
In via Aldo Rossi e a Milanello, «nessuno vuole che la prossima stagione la porta rossonera sia difesa da un altro numero uno». Per questo motivo, il Milan è pronto a fare «tutto il possibile» per il rinnovo, prima che sia troppo tardi.
- L’Impegno: Attualmente non c’è una trattativa settimanale in corso, ma un «impegno a rivedersi» prima che una delle due parti decida di rompere il rapporto.
- La Proposta: I dirigenti hanno fatto sapere di voler offrire un contratto pluriennale che partirebbe da una base di 5 milioni di euro a stagione più bonus.
- L’Adeguamento: Si tratterebbe di un “bel salto in avanti” rispetto ai 2,8 milioni di euro che il portiere percepisce attualmente.
Il DS Igli Tare ha confermato la volontà del club: «Mike è un ragazzo fantastico e cercheremo di trovare una strada insieme».
Il nodo cruciale resta l’aspetto economico. Ramazzotti solleva il dubbio: «Basteranno?». Se Maignan fosse libero, troverebbe probabilmente un club disposto a offrirgli di più tra bonus alla firma e stipendio.
Il Milan spera che la serenità del giocatore a Milano e i risultati sportivi possano fare la differenza:
- Fattore Ambientale: Il portiere «a Milano però sta bene».
- Fattore Vittorie: «Se a fine stagione arrivasse, oltre alla qualificazione alla prossima Champions, anche lo scudetto della seconda stella, chissà…».
Intanto, Casa Milan non vuole farsi trovare impreparata: si lavora anche su «altri profili» in caso di un “no definitivo” del francese.