Rabiot apre il libro dei rimpianti in casa Juve. Retroscena
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Rabiot apre il libro dei rimpianti in casa Juve: il francese guida il Milan e torna da ex allo Stadium, tutti i retroscena sull’addio a zero nell’estate 2024

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Rabiot tornerà da ex allo Stadium guidando insieme a Modric il centrocampo del Milan: tantissimi rimpianti in casa Juve sul francese

La sfida tra Juventus e Milan all’Allianz Stadium di domenica sera sarà carica di significati non solo per Massimiliano Allegri, che torna da avversario dopo dodici anni, ma anche per un altro grande ex bianconero: Adrien Rabiot. Il centrocampista francese, che nel 2024 ha lasciato Torino a parametro zero, è ora una pedina fondamentale nel centrocampo del Milan, un acquisto che per la Juventus rappresenta un vero e proprio rimpianto.

Oggi, Tuttosport ha ripercorso quell’addio inatteso, intitolando l’analisi: “Rabiot-Juve, milioni di rimpianti”. Il divorzio, consumato nell’estate del 2024 col francese finito al Marsiglia, ha permesso al DS Igli Tare, nella sessione estiva 2025, di orchestrare un colpo di calciomercato eccezionale, portando a Milanello un giocatore di caratura internazionale, dove ha potuto “riabbracciarsi con il tecnico-papà Max Allegri”.


L’Errore Di Mercato: Nessuna Offerta E La Priorità Koopmeiners

Il rimpianto della Juventus è legato alla gestione della trattativa per il rinnovo. Rabiot era infatti in scadenza di contratto e, se fosse rimasto, oggi sarebbe stato il capitano della squadra. Tuttosport chiarisce nell’occhiello della sua analisi che il motivo del divorzio è stata l’assenza di un’offerta formale: “Nell’estate 2024 non ci fu mai un’offerta della Juve, che stava puntando Koopmeiners, così si è consumato il divorzio da quello che oggi sarebbe il capitano e domenica va a Torino da temibile ex”.

La dirigenza bianconera riteneva le richieste iniziali di Rabiot “troppo alte”, motivo per cui la trattativa non è mai realmente iniziata. A questo si aggiunse, come precisa il sottotitolo, la volontà dell’allora tecnico della Juventus, Thiago Motta, che solo alla fine diede il suo ok, ma troppo tardi. Nonostante la grande amicizia che legava Rabiot a Motta, il mancato avvio della discussione ha di fatto spinto il francese verso altri lidi.


Il Trionfo Del DS Igli Tare: Rabiot Colonna Del Milan Di Allegri

L’uscita a parametro zero di un giocatore del calibro di Adrien Rabiot ha rappresentato un’occasione d’oro per il Milan e per il DS Igli Tare 12 mesi dopo l’addio ai bianconeri. Il dirigente albanese, noto per la sua abilità nel cogliere le opportunità di mercato (come l’arrivo di Luka Modrić), ha saputo convincere il centrocampista, acquistandolo dal Marsiglia e riportandolo a lavorare con Massimiliano Allegri.

Nel Milan di Allegri, Rabiot è diventato un elemento chiave per la solidità e l’equilibrio tattico del 3-5-2, un punto di riferimento al fianco di Modrić in un centrocampo di assoluta qualità in Serie A. Il suo ritorno all’Allianz Stadium da “temibile ex” non è solo una vendetta sportiva, ma la prova che l’oculatezza del DS Tare e la capacità di Allegri di valorizzare i suoi giocatori stanno guidando il Milan verso l’obiettivo Scudetto.

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