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Parma Milan, Pellegatti non le manda a dire: «Parlare di stanchezza non esiste, la peggiore perché…»

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Parma Milan, Pellegatti non le manda a dire: «Parlare di stanchezza non esiste, la peggiore perché…». Le ultimissime notizie

Il deludente pareggio per 2-2 rimediato dal Milan in casa contro il Parma, dopo essere stato in vantaggio per due reti, ha lasciato un segno profondo nell’ambiente rossonero. A mente fredda, il noto commentatore Carlo Pellegatti ha analizzato le cause di quello che definisce un downgrade improvviso e inatteso della squadra di Massimiliano Allegri, non limitandosi al singolo match ma tracciando un quadro più ampio.

Secondo Pellegatti, la partita contro i ducali è stata «la peggiore delle tre» partite simili disputate finora, superando per negatività anche quelle contro Cremonese e Pisa. «Quella di ieri è la peggiore, forse perché finisce la seconda sosta, la terza parte importante di questo inizio di stagione», ha commentato.

Il giornalista ha subito liquidato l’ipotesi stanchezza: «Parlare di stanchezza non esiste per una squadra che gioca solo una partita a settimana». Il problema è più profondo, soprattutto dopo aver subito una rimonta da un avversario con il peggior attacco dei maggiori campionati europei. «Se non batti il Parma che ha il peggior attacco di tutti i campionati maggiori d’Europa, dopo essere stato 2-0, anzi subisci 5-6 occasioni da rete, mi interessa proprio capire anche sul piano tattico che cosa non sia andato. Però ieri sembrava un tiro al bersaglio ad un certo punto».

Pellegatti identifica le cause principali nei limiti delle alternative in rosa, un chiaro messaggio a Igli Tare in vista del mercato. «I motivi? Le alternative non valgono quelli in campo. Tra Saelemaekers e Atekhame c’è un abisso, Fofana non ha un’alternativa perché Loftus ha un modo di giocare diverso. Fofana ieri ha perso la marcatura, ieri non ci siamo neanche arrabbiati con lui perché si è visto poco. Tra Modric Jashari e Ricci c’è un abisso. Là davanti manca un attaccante, manca l’attaccante centrale e anche lì è una lacuna», ha concluso Pellegatti.

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