Milan, Leonardo: «Mai pensato di cambiare Gattuso, non ho parlato con il Chelsea di Higuain» - Milan News 24
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Milan, Leonardo: «Mai pensato di cambiare Gattuso, non ho parlato con il Chelsea di Higuain»

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Dopo settimane di discussioni circa il momento del Milan e il futuro di Gattuso è intervenuto finalmente Leonardo, che ha voluto fare chiarezza

Il silenzio della società stava assumendo contorni preoccupanti, tanto per il bene del Milan quanto per le sorti di Gattuso. Oggi però finalmente Leonardo e Maldini, dopo essersi regolarmente presentati a Milanello, hanno parlato pubblicamente per analizzare il momento rossonero e fare definitivamente chiarezza sul futuro di Gattuso. Queste le parole dell’ex capitano rossonero sul periodo delicato: «Gli obiettivi erano chiari fin dall’inizio, non siamo partiti per vincere lo scudetto. Siamo partiti in corsa, con il sogno di arrivare al quarto posto. Può sembrare riduttivo per una squadra come il Milan, ma negli ultimi anni non ci siamo mai arrivati. Siamo dentro i parametri. Lo abbiamo dimostrato fino poco tempo fa. Questo mese sarebbe stato importante per fare il salto di qualità, non ci siamo riusciti e non siamo contenti ma non siamo distanti 15 punti». Ecco invece tutti i punti toccati da Leonardo:

SU GATTUSO – «Non abbiamo mai pensato di cambiare Gattuso. Certo, non possiamo negare la situazione generale, che ci ha visto partire di fretta, cercando di sistemare una situazione particolare. In fondo questa è una macchina ancora da aggiustare, però siamo in corsa per il nostro obiettivo, ovvero il quarto posto. Siamo lì. Quindi vi dico che a oggi non esiste nessun progetto alternativo a Gattuso, nessun altro allenatore è stato contattato»

SUL FPF – «Purtroppo dobbiamo fare i conti col FairPlay finanziario, questo lo sanno tutti. Quindi sarà un mercato non di colpi, ma di opportunità. Ci vorranno uscite affinché ci siano entrate, è un incastro totale. Oggi il mercato lo fai col manuale del FairPlay finanziario in mano. Posso dirvi che dopo aver fatto Paquetà, dalla Uefa c’è arrivata una lettera. Non vogliamo ce ne arrivi una seconda»

SU HIGUAIN – «Il nostro rapporto con lui è diretto, ha un ruolo da leader quasi naturale. Noi non abbiamo mai messo in dubbio la sua posizione, per gennaio non c’è stata alcuna richiesta e lui non ha mai chiesto di andare via. Inoltre è della Juve. Se questo Milan raggiunge il quarto posto allora ci sarà un mercato importante a giugno. Se non dovesse arrivare l’obiettivo prefissato della società non ci saranno colpi importanti e i giocatori attualmente in rosa di caratura maggiore non verranno riscattati»

SULL’APPROCCIO – «Noi presto o tardi arriveremo dove vogliamo, quindi chi sta qua e perché ne ha voglia. Altrimenti arrivederci e grazie. È la prima cosa che abbiamo detto alla squadra“. È arrivato il momento di dare un segnale importante a livello di energia e orgoglio. A partire dalla Spal. Si può anche giocare male, ma bisogna morire lì».

 

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