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MN24 – Milan Como, arriva la scelta che smentisce Simonelli: non si giocherà in Australia! Le ultime
Milan Como, nonostante le parole di Simonelli arriva la scelta definitiva: il match non si giocherà in Australia. Le ultime
Quello che doveva essere uno storico sbarco del calcio italiano in Australia si è trasformato in un clamoroso nulla di fatto. Nelle ultime ore, direttamente da Riad, è giunta la conferma: Milan-Como non si giocherà a Perth. Come riportato da MilanNews24, il progetto di esportare una gara ufficiale della Serie A in un altro continente è naufragato a causa di nuove condizioni poste dall’AFC (la confederazione asiatica), giudicate del tutto “inaccettabili” dai vertici della Lega Calcio. A complicare il quadro sono state anche le frizioni interne al sistema italiano, con l’AIA che aveva espresso forte malumore per l’ipotesi di affidare la direzione della gara ad arbitri locali, nonostante le garanzie fornite da Pierluigi Collina sulla qualità dei fischietti asiatici.
Il dietrofront mette fine a mesi di polemiche e proteste accese da parte delle tifoserie, mai favorevoli a una trasferta così onerosa e insolita. Anche la FIFA non aveva ancora concesso il via libera definitivo attraverso il proprio esecutivo, ma è stata l’accelerazione restrittiva dell’AFC a sancire la parola fine. L’opinione pubblica, che aveva accolto con estremo scetticismo l’iniziativa, vede ora chiudersi una vicenda che ha messo a dura prova la diplomazia del calcio italiano, incapace di trovare una sintesi tra ambizioni commerciali e necessità tecniche.
Milan Como, Date e slot: ecco quando verrà recuperata la sfida
Con l’annullamento della trasferta australiana, si apre ora il tema della calendarizzazione. La partita tra Milan e Como verrà recuperata allo stadio Giuseppe Meazza in una data ancora da ufficializzare tra il 17 e il 24 febbraio. La scelta definitiva dipenderà strettamente dagli incastri legati ai playoff di Champions League, con particolare attenzione all’eventuale coinvolgimento dell’Inter nello stesso turno. Si chiude così, con un ritorno alla tradizione, uno dei capitoli più discussi dell’attuale gestione della Serie A, che dovrà ora riconsiderare le proprie strategie di espansione globale.