HANNO DETTO
Milan Bologna, Pastore attacca ancora Fabbri: dura critica dopo l’enorme errore al VAR nella sfida di San Siro
Milan Bologna, Giuseppe Pastore, noto giornalista, ha criticato duramente l’atteggiamento al VAR di Fabbri: le dichiarazioni
La questione arbitrale nel calcio italiano continua a infiammare il dibattito, e il recente episodio di Milan-Bologna ha riacceso le polemiche. In un intervento a Cronache di Spogliatoio, il giornalista Giuseppe Pastore ha duramente criticato l’operato del VARista Fabbri, responsabile di un errore clamoroso che ha scatenato la rabbia dei tifosi e le perplessità degli addetti ai lavori.
Il controverso episodio di Milan-Bologna
L’episodio incriminato si è verificato durante il match tra il Milan di Massimiliano Allegri e il Bologna. L’arbitro in campo aveva inizialmente assegnato un rigore ai rossoneri, ma dopo un’analisi al VAR, la decisione è stata inspiegabilmente revocata. La registrazione audio, resa pubblica, ha rivelato un dialogo sconcertante tra l’arbitro e il VARista Fabbri, che ha dimostrato una mancanza di lucidità e una scarsa comprensione delle dinamiche di gioco.
Le dure parole di Giuseppe Pastore
Giuseppe Pastore non ha usato mezzi termini per descrivere l’accaduto. “Il problema sono gli arbitri, il problema è la poca competenza di meccaniche di campo, un’altra cosa che ripetiamo dall’infinito. E anche la difficoltà in alcuni casi a comunicare tra esseri umani,” ha affermato il giornalista, sottolineando come la registrazione di Milan-Bologna sia “sconfortante”. La critica si è concentrata in particolare su Fabbri, un arbitro con 150 presenze in Serie A e una lunga esperienza internazionale.
“Non posso pensare, anche se purtroppo lo penso perché l’ho sentito, che non capisca quello che si vede nello schermo. Neanche in campo, ma proprio seduto davanti ad un monitor. Non solo ignora il fallo di Lukumì, il primo, ma interpreta anche male il secondo dicendo che forse ha preso la palla Freuler, ma non ha preso la palla Freuler. Lui sta fermo col piede ed è Nkunku che gli va addosso, non è vero neanche questo”, ha spiegato Pastore, mettendo in evidenza una doppia interpretazione errata.
La richiesta di provvedimenti e il ruolo di Rocchi
Pastore ha sollevato un quesito cruciale: “Mi chiedo, ma non in maniera populista, che cosa deve succedere per toglierlo dal VAR? Perché qui siamo alle prese con 3 minuti di totale blackout visivo“. Il giornalista ha paragonato l’errore a una situazione analoga nel calcio giocato: “Se io sbaglio 5 rigori in un campionato non è che non tiro più rigori per due giornate, non li tiro più e basta“.
La critica si è poi estesa a Gianluca Rocchi, responsabile degli arbitri italiani. “Mi chiedo come mai Rocchi, che a fine stagione ogni tanto dismette gli arbitri, ma quasi sempre sconosciuti e non sappiamo nemmeno cosa abbian combinato. Mandi avanti un arbitro che oggettivamente fa disastri da 7 o 8 anni,” ha concluso Pastore, chiedendo un’azione più decisa e trasparente per garantire la qualità e l’affidabilità del sistema arbitrale.
