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Mercato Milan, la Premier League chiama Bartesaghi: i rossoneri rispondono fissandone il prezzo. Ecco i dettagli
Mercato Milan, la Premier League bussa alla porta per Bartesaghi. Il club rossonero fissa il prezzo: ecco i dettagli
Il rendimento straordinario di Davide Bartesaghi non è passato inosservato ai vertici del calcio europeo. Secondo quanto riportato da CaughtOffside, il giovane difensore del Milan è finito nel mirino di tre giganti assoluti: Arsenal, Manchester City e Real Madrid. La crescita del classe 2005 è stata esponenziale sotto la guida di Massimiliano Allegri, che lo ha promosso titolare fisso sulla corsia mancina, preferendolo spesso a colpi di mercato più onerosi come Estupiñán. Questa fiducia è stata ripagata con prestazioni di altissimo livello, che hanno fatto lievitare la sua valutazione fino a circa 45 milioni di euro.
La dirigenza rossonera, consapevole del gioiello che ha tra le mani, ha già blindato il calciatore con un contratto a lungo termine fino al 2030, proprio per scoraggiare i primi sondaggi arrivati dall’estero. Bartesaghi è diventato in breve tempo un punto fermo dello scacchiere tattico, dimostrando una duttilità rara: efficace come terzino di spinta, ma capace di agire anche come braccetto difensivo grazie a un fisico imponente. Proprio questa completezza tecnica ha spinto gli scout dei Gunners e dei Citizens a visionarlo dal vivo in più occasioni durante gli ultimi big match di Serie A.
Mercato Milan, un talento incedibile per il mercato di gennaio
Nonostante il forte interesse delle big, la posizione del Milan appare chiarissima: il giocatore non è in vendita nella prossima sessione di gennaio. La società considera Bartesaghi parte integrante del progetto presente e futuro, vedendo in lui l’erede naturale dei grandi difensori cresciuti nel vivaio milanista. Tuttavia, la pressione delle big inglesi e del club di Florentino Pérez promette di farsi ancora più insistente in vista dell’estate, quando l’offerta giusta potrebbe mettere a dura prova la resistenza del club di via Aldo Rossi davanti a una plusvalenza che sarebbe «monstre» per le casse societarie.