News
Kessié raccoglie da Romagnoli lo scettro del leader
Kessié oggi è una presenza in campo imprescindibile per il Milan grazie alla sua fisicità, personalità e spirito combattivo. Gattuso non può farne a meno
Ieri sera la partita contro la Lazio ha dimostrato che il Milan ha un nuovo leader in campo, anche se forse lo è sempre stato. Alessio Romagnoli nelle ultime settimane aveva preso in mano la squadra dirigendo i propri compagni con autorità e portandoli al quarto posto che vale la Champions League, oggi purtroppo distante un punto dopo il pareggio con i biancocelesti, grazie alle reti decisive con Genoa e Udinese. Ora che il difensore è infortunato e starà fuori per circa un mese, Franck Kessié ne ha raccolto il ruolo di leader. L’ivoriano è il simbolo di un Milan che sa soffrire nonostante le difficoltà e con spirito guerriero. Al di là dei 6 gol in campionato, l’ex Atalanta ha mostrato ieri sera un impegno non comune anche alla luce del fatto che le sue condizioni fisiche non sono ottimali.
Kessié per l’allenatore Gennaro Gattuso è un elemento imprescindibile. L’ivoriano è tra i giocatori che è sceso più volte in campo in questa stagione per un totale di 1.263 minuti. Si tratta di un giocatore che unisce grande fisicità e qualità nelle giocate, caratteristiche fondamentali per una squadra in cui manca il terminale principale del gioco, ruolo prima affidato a Lucas Biglia. Non solo, Kessié come sottolinea la Gazzetta dello Sport ha un rapporto speciale con il suo allenatore e sarebbe disposto a fare qualunque cosa per lui. Quando si parlava di un suo arretramento in difesa a causa delle molte assenze, ad esempio, l’ivoriano aveva dato la sua piena disponibilità. Kessié è diventato il cuore di questo Milan e la speranza che lo sarà anche in futuro.